Qualità della vita 2017: Monza e Brianza va un po’ meglio, male inquinamento e ambiente

Due classifiche in un solo giorno e in entrambe Monza e Brianza non se la passa poi così male a proposito di qualità della vita. Comunque meglio del 2016. Secondo Italia Oggi è 35° (+3), per il Sole 24 ore è 29° (+12). Male in entrambe inquinamento e ambiente.
Monza Panoramica
Monza Panoramica Fabrizio Radaelli

Due classifiche in un solo giorno e in entrambe Monza e Brianza non se la passa poi così male a proposito di qualità della vita. Comunque meglio del 2016. Valutazioni che hanno messo ai voti tra gli altri ambiente, lavoro, tempo libero, sicurezza, scuola e finanza. La prima, licenziata dal quotidiano economico Italia Oggi con il dipartimento di statistiche economiche dell’Università La Sapienza di Roma, vede Monza e Brianza al 35esimo posto su 110 province, in salita di tre posizioni, ancora ben lontana tuttavia dalla 24esima piazza occupata nel 2015. Al primo posto c’è Bolzano, in coda Trapani.


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Un ritratto in chiaroscuro per la Brianza, con affari e lavoro crollati dal 13esimo al 38esimo (25esima per tasso di occupazione, era 17esima), metà classifica (59° posto) nell’indicatore “ambiente” (male inquinamento – è anche 72esima per l’uso si mezzi pubblici – e consumo idrico, bene il verde pubblico). Ventesima quando si parla di sicurezza (decima per i reati contro la persona e 43esima per quelli contro il patrimonio) ma è 23esima per gli omicidi volontari ogni 100mila abitanti e 12esima per quelli colposi, 23esima per traffico di stupefacenti, ma 90esima per i furti d’auto. Per i furti in appartamento è addirittura 92esima, in testa ci sono Potenza e Matera.Terzo posto, invece, dopo Treviso e Gorizia, per le estorsioni ed è in testa per le truffe e le frodi informatiche.


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Parziale buona notizia per il disagio sociale, indicatore che vede Monza e Brianza scendere dal 20esimo al 34esimo posto e, dato particolare, occupa l’ultimo posto per morti per tumore ogni 100 abitanti ma al contempo sale dal 45esimo al 28esimo posto per numero di feriti e morti ogni 100 incidenti stradali .È anche al quarto posto (era quinta) per morti ogni mille residenti, prima in Lombardia, e 16esima per immigrati sempre ogni 1.000 abitanti (nel 2016era 15esima)

Per servizi finanziari e scolastici è 79esima, ma è ben dimensionata ad esempio per servizi di istruzione superiore. Per quanto riguarda il “sistema salute” è 86esima soprattutto a causa del sottodimensionamento di posti letto in reparti specialistici e di apparecchiature diagnostiche (soprattutto Tac e Risonanza). Nella parte bassa della classifica, solo 92esima, anche a proposito di tempo libero e turismo, sottodimensionata per le strutture dedicate (all’ultimo posto per agriturismi e al penultimo per alberghi, al 99esimo e centesimo su 110 per ristoranti e bar e caffetterie). Bene per le palestre (18esima) malissimo per le librerie, 102esima. Netto balzo in avanti infine per il tenore di vita: dal 56esimo al 14esimo posto (Milano è terza). In particolare è seconda per importo medio mensile della pensione e 26esima per depositi bancari procapite.

Passando alla seconda classifica, quella del Sole 24 Ore, che vede in testa invece Belluno (terza per Italia Oggi) e Bolzano quarta, in generale MB si piazza meglio, 29esima, 12 posti in più rispetto al 2016: i piazzamenti migliori li ha ottenuti nel comparto giustizia e sicurezza (dodicesima), ricchezza e consumi (24esima), lavoro e innovazione (45esima). Sotto la metà classifica (69esima) per ambiente e servizi e 71esima per cultura e tempo libero.

Si dimostra particolarmente virtuosa per emigrazione ospedaliera, saldo migratorio interno, numero medio di anni di studio e spesa sociale pro capite degli enti locali. Pollice verso invece per il consumo del suolo (ultima in Italia), carenza di ristoranti e bar (già evidenziato anche dalla prima ricerca) e incide di litigiosità. Alla voce “Ricchezza e consumi” balza all’occhio la centesima posizione per il costo dei canoni di locazione (media mensile in euro) e, all’inverso, la 19esima piazza per il boom degli acquisti online, numero di ordini all’anno ogni 100 abitanti.