Protesta Cub per l’Electrolux di Solaro: «Basta incertezze per salari e posti»

Presa di posizione del sindacato dopo la decisione di mettere in “vacanze forzate” per due settimane una parte dei lavoratori della Electrolux di Solaro
Lo stabilmente di Electrolux a Solaro
Lo stabilmente di Electrolux a Solaro Diego Marturano

Protesta della Cub Varese per la situazione dei lavoratori della Electrolux Solaro. Il sindacato se la prende con l’azienda, alla quale chiede chiarezza sul futuro del sito brianzolo, ma anche con le Rsu che non avrebbero vigilato a sufficienza sull’accordo firmato per il rilancio della fabbrica.

«Una decina di giorni fa -spiega la Cub – i lavoratori vengono chiamati dalla direzione, linea per linea, per comunicare loro che la qualità è migliorata decisamente. Pochi giorni, dopo la stessa direzione informa tutti i lavoratori (un centinaio di addetti) della linea di produzione Durham destinata al mercato americano che staranno un’intera settimana in “vacanze forzate” retribuite al 70% del salario. Dopo qualche giorno le settimane diventano due, senza neppure prendere in considerazione l’ipotesi di una rotazione con gli organici di altre linee, lasciando che spesso in solidarietà si ritrovino gli stessi operatori e a volte, come in questo caso, componenti della stessa famiglia».

Una circostanza che spinge il sindacato a chiedere lumi sul futuro dell’insediamento produttivo di Solaro, certezze per il posto di lavoro e per il salario, alla luce della diminuzione dei volumi e della mancanza di nuovi modelli, non ancora pronti. Una presa di posizione che prende di mira anche l’accordo con l’azienda e la asserita mancanza di vigilanza sull’intesa da parte delle rappresentanze sindacali unitarie