Promettono a un disabile di tornare a camminare, è una truffa: tre arresti, c’è un monzese

C’è anche un monzese tra i tre presunti truffatori arrestati venerdì mattina all’alba dai carabinieri di Milano. In cambio di un milione di euro avrebbero garantito a un paraplegico la guarigione. Il denaro rintracciato in Svizzera.
L’arresto è stato operato dai carabinieri
L’arresto è stato operato dai carabinieri

C’è anche un monzese tra i tre presunti truffatori arrestati venerdì mattina all’alba dai carabinieri del Comando provinciale di Milano su ordine del Gip del Tribunale meneghino. Si tratta di tre soggetti già noti alle forze dell’ordine (gli altri due risiedono a Robbio Lomellina (Pavia) e Valsolda (Como)) che avrebbero perpetrato truffe, tra gli altri anche ai danni di un disabile.

Si tratterebbe di un giovane facoltoso, paraplegico, che avrebbe sborsato ai tre un milione di euro dietro la promessa di tornare a camminare grazie ad un intervento chirurgico rivoluzionario.

Un secondo caso riguarderebbe un imprenditore operante nel campo delle tecnologie ambientali che avrebbe versato 400mila euro con la promessa da parte del terzetto di sviluppare una sua invenzione inerente la produzione di energia elettrica e la distruzione dei rifiuti.

In Svizzera la Pg ha rintracciato 960mila euro che sarebbero proprio parte dei proventi del sodalizio.