Processo autodromo di Monza: assolto l’ex comandante dei vigili di Biassono, tre anni all’ex direttore Ferrari

Il bilancio del verdetto del processo per la “gestione criminale” dell’Autodromo di Monza è di 5 condanne e 6 assoluzioni. Assolto l’ex comandante della polizia locale di Biassono Francesco Falsetti, condannato a 3 anni e 10 mesi l’ex direttore Enrico Ferrari.
Biassono, il comandante della polizia locale Francesco Falsetti
Biassono, il comandante della polizia locale Francesco Falsetti

Il bilancio del verdetto è di 5 condanne e 6 assoluzioni. Assolto l’ex comandante della polizia locale Francesco Falsetti, coinvolto nel processo sulla “gestione criminale” dell’Autodromo di Monza. L’ex numero uno dei vigili di Biassono era accusato di corruzione perché avrebbe accettato i biglietti della gara delle Superbike 2012, in cambio della divulgazione di notizie riservate sull’ordinanza del comune relativa al divieto di circolazione nell’area di accesso all’autodromo, e di aver ignorato l’assenza di alcune autorizzazioni nella gestione del campeggio. A marzo 2013, il sindaco aveva annunciato di aver sospeso Falsetti dal suo incarico.

Accuse cadute (a fronte di una richiesta di pena a 2 anni e mezzo), dopo la sentenza pronunciata giovedì pomeriggio dal tribunale collegiale, presieduto dal giudice Alessandro Rossato.


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Il Tribunale ha inflitto 3 anni e 10 mesi all’ex direttore generale Enrico Ferrari per turbativa d’asta e usura.L’ex manager dell’autodromo Ferrari era già stato condannato con rito abbreviato a 4 anni e 4 mesi per un giro sospetto di biglietti in nero, e fatture per operazioni inesistente. Pena a 2 anni e 9 mesi per la responsabile del settore sviluppo economico del Comune di Monza Giuseppina Panuccio, e di 1 anno e 6 mesi con la condizionale alla figlia della Panuccio, Federica Evangelista. Otto mesi per il dirigente del settore pianificazione territoriale del Comune di Monza Mauro Ronzoni, e infine 6 mesi alla legale rappresentante del campeggio Silvia Villa. Assolti, assieme a Ferrari, l’ex direttore tecnico del circuito Giorgio Beghella Bartoli, il responsabile del circuito Stefano Tremolada, accusati di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro nel campionato mondiale Superbike 2012 per le bolle sull’asfalto della parabolica. Pronuncia favorevole per il legale rappresentante di Acp Promotions Marco Luca Villa, Davide Galbiati e Gianni Zongaro. I giudici hanno riconosciuto a Sias, la società che gestisce l’autodromo, i danni da liquidarsi in sede civile.