Ponzoni tace, parlano i suoi legali «Sentenza ingiusta, ricorreremo»

Il giorno dopo la mazzata si guarda all’appello: «Ricorreremo contro una sentenza ingiusta che impugneremo senza neppure leggere le motivazioni in quanto si tratta di una condanna irragionevole». Così Luca Ricci , uno dei legali, insieme a Sergio Spagnolo, di Massimo Ponzoni.
Massimo Ponzoni con l’avvocato Ricci e Rosario Perri
Massimo Ponzoni con l’avvocato Ricci e Rosario Perri

Il giorno dopo la mazzata si guarda all’appello: «Ricorreremo contro una sentenza ingiusta che impugneremo senza neppure leggere le motivazioni in quanto si tratta di una condanna irragionevole». Così Luca Ricci , uno dei legali, insieme a Sergio Spagnolo, di Massimo Ponzoni, l’ex assessore regionale all’ambiente, che si è invece chiuso nel silenzio dopo che anche ieri non sì è presentato all’ultima udienza del processo che l’ha condannato a 10 anni e mezzo per corruzione, concussione, finanziamento illecito al partito, bancarotta fraudolenta , peculato e appropriazione indebita. Un processo lungo 55 udienze e durato 2 anni. Considera «oltremodo punitiva» la condanna a 5 anni e mezzo per il suo cliente, l’ex capo ufficio tecnico del comune di Desio e ex assessore provinciale Rosario Perri, anche l’avvocato Raffaele Della Valle che ha annunciato ricorso forte del fatto che numerosi consulenti avrebbero definito l’iter del Pgt di Desio regolare. «Una sentenza che fa dubitare l’attendibilità della giustizia penale nelle materie tecnicamente complesse come l’urbanistica» ha invece dichiarato l’ex viceperesidente della Provincia, Antonino Brambilla. Soddisfatto per l’assoluzione dalla corruzione di Giussano Filippo Duzioni, una prova secondo lui che la “squadra” non è mai esistita.