Polemiche a Verano per le borse di studio McDonald’s, la catena: «Chi ci attacca non sa cosa facciamo»

Il Movimento 5 stelle accusa la giunta per avere accettato quindici borse di studio da McDonald’s: «Alimentazione scorretta». Il colosso americano: «Chi ci accusa non sa cosa facciamo».
Il McDonald’s di Verano
Il McDonald’s di Verano Alessandra Botto Rossa

Mc Donald’s offre quindici borse di studio per gli studenti veranesi e in municipio scoppia la polemica. Da una parte il Movimento 5 Stelle con il capogruppo Maurizio Borgonovo, contrario all’iniziativa, dall’altra la giunta comunale con il sindaco Massimiliano Chiolo, pronto a difenderla. Il gigante dell’hamburger che ha aperto un suo ristorante in via Comasina ha messo a disposizione del Comune 3.750 euro per assegnare borse di studio agli studenti delle medie di via Grandi. L’ipotesi è quella di conferire, il prossimo settembre, dieci borse per merito scolastico e cinque in funzione del reddito Isee delle famiglie, per un totale di quindici borse da 250 euro.

Una proposta che non piace a Borgonovo, da sempre contrario all’accoppiata hamburger e patatine fritte: «La prima obiezione – lamenta – è che la commissione doveva essere precedentemente coinvolta e decidere se accettare o meno la sponsorizzazione. Invece siamo stati informati quando era già stato deciso tutto dal sindaco e tutto già presentato alle scuole dall’assessore all’Istruzione Natalina Drogo». Quindi, entrando nel merito della questione, il consigliere grillino, una vita di sport e salute, commenta: «Pur senza demonizzarlo, il tipo di alimentazione proposto da Mc Donald’s non è certo il più corretto. Per questo, contesto con forza l’opportunità di una simile sponsorizzazione, che contrasta con i principi di una sana e corretta alimentazione. Tanto più che l’iniziativa viene proposta ad una fascia d’età facilmente influenzabile. Per fortuna – aggiunge il grillino – che la Viverano del sindaco Chiolo aveva scritto nel suo programma elettorale che “fin dalla prima infanzia è bene acquisire buone abitudini alimentari”: iniziative come questa rendono vane quelle parole e precario il lavoro di controllo qualità nella mensa scolastica».

Difende le borse di studio il sindaco Massimiliano Chiolo: «È da anni che vorremmo assegnare un riconoscimento che premi gli studenti che si impegnano con profitto ma il bilancio non ce lo consente. Ora che un privato ci dà l’opportunità di farlo, dovremmo rifiutare la sua offerta? La corretta alimentazione che si insegna e si fa a scuola non viene cancellata da iniziative di questo genere. Mi sembra demagogia pura quella di chi attacca Mc Donald’s accusandolo di preparare “cibo spazzatura” », aggiunge il primo cittadino rispondendo a distanza alle obiezioni di Borgonovo.

Rammaricata e sorpresa al tempo stesso Loredana Schembri, responsabile della comunicazione per Euroristoro, il gestore del Mc di via Comasina: «Chi ci attacca non conosce quello che facciamo, dentro e fuori i nostri ristoranti. Siamo ad esempio impegnati in campagne di educazione alimentare nelle scuole e di sponsorizzazione di iniziative sportive. Durante l’estate, poi, offriamo la frutta a diversi oratori, tra cui quello di Verano. Con le borse di studio vogliamo solo ringraziare la comunità per quello che ci dà. Niente di più». Quindi aggiunge: «Mangiare un hamburger una volta a settimana non è un crimine per la salute: lo può assicurare ogni nutrizionista».