Pensione da consigliere regionale Ponzoni chiede centomila euro

Nicole Minetti, l’ex igienista dentale di Berlusconi, ma anche Massimo Ponzoni. Il politico desiano, condannato a 10 anni in primo grado nell’ambito, tra l’altro, dell’inchiesta su Pgt e tangenti nel comune di Desio, avrebbe chiesto 144mila euro come anticipo dei contributi pensionistici maturati nell’ambito della sua attività al Pirellone.
Massimo Ponzoni con Roberto Formigoni
Massimo Ponzoni con Roberto Formigoni

Nicole Minetti, l’ex igienista dentale di Berlusconi, ma anche Massimo Ponzoni, l’ex golden boy azzurro della politica brianzola, consigliere, assessore regionale e poi segretario dell’ufficio di presidenza di Roberto Formigoni, allora governatore. Il politico desiano, condannato a 10 anni in primo grado nell’ambito, tra l’altro, dell’inchiesta su Pgt e tangenti nel comune di Desio, avrebbe chiesto 144mila euro come anticipo dei contributi pensionistici maturati nell’ambito della sua attività al Pirellone. Lo riporta il quotidiano Il Corriere della Sera, che cita anche Nicole Minetti, che avrebbe invece ottenuto 79.600 euro. Tutto in regola, naturalmente: si tratta infatti di contributi versati dagli ex consiglieri regionali in vista della «pensione» al sessantesimo anno d’età.Esiste tuttavia la possibilità di chiedere di ritirare i contributi versati già alla fine della legislatura, cosa che oltre a Ponzoni e Minetti avrebbero già fatto anche”il trota” Renzo Bossi (55mila euro) e Domenico Zambetti, l’ex assessore alla Casa, accusato di aver ricevuto voti dalla ‘ndrangheta (75.380 euro). Una “corsa” forse in vista di una imminente riforma in chiave “spending review” proprio dei contributi pensionistici. I vitalizi sono infatti già stati aboliti per i consiglieri in carica mentre è in corso una serrata discussione su come tagliare gli assegni agli ex colleghi. I vitalizi attualmente costano alle casse del Pirellone oltre 620 mila euro.