Pedofilia online: quattro arresti, anche un prete. Perquisizioni a Besana e Busnago

Ci sarebbero anche dei brianzoli, residenti a Besana Brianza e Busnago, dove sono state effettuate perquisizioni, tra i componenti di un gruppo di presunti pedofili smascherato dopo 3 anni di indagini dagli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Milano.
Pedopornografia online: 4 arresti e 230 indagati
Pedopornografia online: 4 arresti e 230 indagati

Ci sarebbero anche dei brianzoli, residenti a Besana Brianza e Busnago, dove sono state effettuate perquisizioni, tra i componenti di un gruppo di presunti pedofili smascherato dopo 3 anni di indagini dagli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Milano.

Smantellato un giro di pedopornografia online attivo a livello internazionale con 25 indagati e 4 arrestati tra i quali un sacerdote di 49 anni residente ad Alassio, in Liguria, accusato di «cessione aggravata di materiale pedopornografico», due disoccupati di 51 e 58 anni, del Lazio, e un operaio di 51 anni di Bordighera (Imperia). I poliziotti hanno poi individuato altri 233 utenti dislocati in 35 Stati diversi ritenuti “consumatori” telematici di materiale illegale.

La rete sarebbe stata dedita alla produzione e diffusione online di materiali pedopornografici riguardanti violenze e atti sessuali a danno di bambini di diverse età, anche sotto ai dieci anni, costretti tra di loro o con animali.

Anche utilizzando tecniche innovative, gli agenti sono stati in grado di monitorare alcuni siti web in cui erano presenti degli “spazi” virtuali apparentemente normalissimi dedicati alla condivisione di immagini personali. Uno “spazio” che funzionava tuttavia solo da anticamera perché poi indirizzava gli utenti interessati alla pornografia minorile su altri contatti e su altri canali per lo scambio d’immagini.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati numerosi computer, telefoni smartphone e diverso materiale informatico.