Pedemontana, più indagini per cercare la diossina fuoriuscita dall’Icmesa

Sì alle analisi dei terreni su cui dovrà passare la Pedemontana. La conferenza dei servizi che si è tenuta in Regione ha approvato il “piano di caratterizzazione” che la società Pedemontana ha dovuto presentare, prima di avviare i cantieri. Lo scopo è quello di individuare l’eventuale presenza di diossina dell’Icmesa.
Una manifestazione contro Pedemontana a Desio
Una manifestazione contro Pedemontana a Desio

La conferenza dei servizi che si è tenuta in regione ha dato il via libera al piano di caratterizzazione del terreno su cui dovrà passare la Pedemontana. L’obiettivo dell’intervento (che precede l’apertura dei cantieri) è quello di rilevare eventuali tracce di diossina risalenti all’incidente dell’Icmesa. Il movimento della terra potrebbe sollevare l’inquinante. Per questo motivo i sindaci di Desio, Barlassina, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Seveso hanno richiesto delle analisi approfondite. Le verifiche dureranno circa 8 mesi. Dopo richieste ufficiali e diffide, la società Pedemontana ha presentato il piano.

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Le amministrazioni comunali coinvolte hanno ottenuto dei miglioramenti rispetto al documento iniziale. I punti di indagine proposti da Pedemontana aumenteranno da 128 a 168. I campionamenti saranno oltre 500. I rappresentanti dei 5 comuni hanno inoltre chiesto e ottenuto altri 10 punti di indagine, in particolare nella zona tra Desio e Bovisio.

«Un esame approfondito del potenziale livello di contaminazione – spiegano – non può essere limitato alle zone A, B e di rispetto, classificate nei lontani 1976 e 1977. Si deve invece considerare un ambito più esteso, in quanto la classificazione originaria fu fatta sulla base delle conoscenze tecnico scientifiche dell’epoca e quindi non offre oggi alcuna certezza sull’esatta suddivisione delle zone contaminate». Dopo richieste ufficiali e diffide, la società Pedemontana ha presentato il piano. Le amministrazioni comunali coinvolte hanno ottenuto dei miglioramenti rispetto al documento iniziale. I punti di indagine proposti da Pedemontana aumenteranno da 128 a 168. I campionamenti saranno oltre 500. I rappresentanti dei 5 comuni hanno inoltre chiesto e ottenuto altri 10 punti di indagine, in particolare nella zona tra Desio e Bovisio. «Un esame approfondito del potenziale livello di contaminazione – spiegano – non può essere limitato alle zone A, B e di rispetto, classificate nei lontani 1976 e 1977. Si deve invece considerare un ambito più esteso, in quanto la classificazione originaria fu fatta sulla base delle conoscenze tecnico scientifiche dell’epoca e quindi non offre oggi alcuna certezza sull’esatta suddivisione delle zone contaminate».

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