Pedemontana e diossina, mozione Ma in Regione si sceglie il rinvio

Avevano chiesto attenzione in merito a un mega intervento, quello di Pedemontana, da realizzare su terreni inquinati dalla diossina nel 1976. Ma la mozione è stata rinviata martedì al Pirellone: «Per Lega e Pdl non è una questione urgente - dice Laura Barzaghi (Pd) - invece la gente deve sapere se esiste un reale pericolo, se verranno fatte le bonifiche».
L'allarme diossina nei terreni di Pedemontana.
L’allarme diossina nei terreni di Pedemontana.

Nella loro mozione avevano chiesto attenzione in merito a un mega intervento, quello di Pedemontana, da realizzare su terreni inquinati dalla diossina nel 1976. Un impegno per: «verificare la correttezza d’esecuzione dell’opera attraverso un contraddittorio di validazione con l’Arpa, ma anche a provvedere alle necessarie tutele della salute pubblica e ambientale in caso di sbancamenti di aree inquinate da diossina non bonificate.» La mozione, presentata da un gruppo di Consiglieri Regionali del Movimento Cinque Stelle (Gianmarco Corbetta) e del Partito Democratico (Laura Barzaghi, Enrico Brambilla, Jacopo Scandella, Fabio Pizzul, Carlo Borghetti) che ha lavorato con il coordinamento ambientalista Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, è stata rinviata martedì al Pirellone: «Per Lega e Pdl non è una questione urgente – dice Laura Barzaghi (Pd), prima firmataria della mozione – invece l’urgenza c’è, eccome. La gente di Brianza ha bisogno di avere delle risposte, di sapere se e quando si farà la Pedemontana, cosa c’è sotto terra, se esiste un reale pericolo, se verranno fatte le bonifiche». Nella mozione veniva tra l’altro chiesto: «la bonifica delle aree che risultano inquinate e il corretto smaltimento delle terre contaminate in siti idonei a riceverle».