Patto per la Lombardia: 9 milioni a Monza, ci sono i soldi per sistemare l’ex Borsa

La Regione invita Comuni capoluogo e Province a stabilire d’intesa come destinare i fondi del Patto per la Lombardia: a Monza 9 milioni, metà saranno per sistemare l’ex Borsa alla Villa reale.
L’ex Paolo Borsa alla Villa reale
L’ex Paolo Borsa alla Villa reale Fabrizio Radaelli

Saranno destinati a quattro interventi già previsti dalla giunta i 9 milioni di euro abbondanti che arriveranno a Monza grazie al Patto per la Lombardia siglato in autunno da Matteo Renzi e Roberto Maroni. Le risorse statali, in parte distribuite dal Pirellone ai comuni capoluogo, serviranno a migliorare strutture di interesse sovracittadino: la sorta di vincolo è stato imposto dalle province, rimaste a bocca asciutta poche settimane prima della bocciatura del referendum costituzionale che, secondo l’ex presidente del Consiglio, avrebbe dovuto sancire la loro soppressione.

Una buona metà dei fondi, secondo la richiesta presentata lunedì al Pirellone dal sindaco Roberto Scanagatti e dal presidente brianzolo Gigi Ponti, servirà a ristrutturare l’ex Borsa, da tempo inagibile per gli studenti del liceo artistico Nanni Valentini. Il recupero, per il quale la Regione si è già impegnata un paio di anni fa, assorbirà 4.580.000 euro. Altri 2.500.000 saranno dirottati allo scavo del sottopasso ciclopedonale tra le vie De Marchi ed Einstein, propedeutico alla creazione della fermata Monza Est della tratta ferroviaria Monza-Molteno-Oggioni. I lavori per lo svincolo a due livelli tra i viali Libertà e Stucchi, che sarà in gran parte pagato da Esselunga che oltre un anno fa ha aperto in quella zona un nuovo ipermercato, richiederà 2.300.000 euro mentre gli ultimi 800.000 euro permetteranno al Comune di effettuare alcune opere per garantire il prolungamento della linea 1 della metropolitana da Sesto a Monza Bettola.

«I finanziamenti – spiega Scanagatti – ci consentiranno di liberare le risorse inserite nel nostro Bilancio che saranno destinate ad altre opere». Ogni intervento, compresi quello legato all’Esselunga e alla rossa che verrà sostenuto da Mm, prevede comunque una quota di compartecipazione del Comune che, grazie al Patto per la Lombardia, dovrebbe ritrovarsi le casse meno vuote.

L’elenco dei progetti, concordano il sindaco e Ponti, non è stato compilato a caso: tutti hanno una portata che supera i confini monzesi. La ristrutturazione dell’ex Borsa diminuirà il disagio di centinaia di alunni residenti in altre città mentre quelli sulla viabilità miglioreranno la qualità della vita di migliaia di automobilisti. «Questa intesa – commenta il presidente di via Grigna – dimostra che la collaborazione proficua tra Provincia e Comune fa bene anche al capoluogo e riesce a far confluire sul territorio risorse aggiuntive capaci di dare valore e far crescere la comunità».

La Regione dovrebbe accettare formalmente tra qualche settimana l’elenco delle proposte compilato a Monza.