Omicidio di Besana Brianza: due ferite sul corpo della vittima, indagata anche la vicina

Eseguita l’autopsia sul corpo di Giuseppe Piazza, ucciso a colpi di pistola la scorsa settimana a Brugora di Besana Brianza. Nel registro degli indagati anche la vicina di casa, sorella dell’uomo che ha sparato.
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besana brianza omicidio uomo 55 anni via cavour Edoardo Terraneo

Quattro bossoli, tre accanto al corpo di Giuseppe Piazza e uno sullo zerbino della casa di Angela Scarfò, la vicina. Due ferite sul corpo della vittima, una all’emitorace sinistro e una alla testa, e sei giorni di prognosi per l’assassino tra graffi e escoriazioni, perché prima che venissero esplosi i colpi d’arma da fuoco, tra i due c’era stata una colluttazione. Sono alcune sfaccettature dell’omicidio di giovedì scorso a Brugora di Besana Brianza: la vittima cinquantacinquenne era stata freddata a colpi d’arma da fuoco nel piazzale delle case popolari di via Cavour da Michele Scarfò, coetaneo veduggese e fratello della vicina di casa. Il caso aveva trovato soluzione in meno di 24 ore: fuggito dopo il delitto, il presunto omicida si era costituito al comando compagnia carabinieri di Seregno dopo che ormai le ricerche serrate dei militari lo avevano messo alle strette.


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Mercoledì il corpo di Piazza è stato sottoposto ad autopsia, l’esito si avrà tra 90 giorni. Da chiarire se l’uomo sia stato raggiunto da uno o due colpi d’arma da fuoco. Scarfò gli ha sparato da distanza ravvicinata, ferendolo all’emitorace sinistro. Sul cadavere è stata riscontrata una ferita anche alla testa, che sarebbe riconducibile a un secondo colpo d’arma da fuoco o a una caduta. Proprio per rispondere agli esiti dell’autopsia Angela e Michele Scarfò e un parente di Piazza si sono affidati ciascuno a un proprio perito.

Le indagini vanno avanti. All’origine dell’omicidio sono confermati i pessimi rapporti di vicinato; Angela Scarfò e il fratello sono iscritti nel registro degli indagati: la donna solo per il reato di detenzione di armi. Nella sua casa i carabinieri hanno rinvenuto diversi proiettili calibro 765, il calibro della pistola impugnata dal fratello per uccidere Piazza.