Olimpiadi: bene la Meneghini nella prova a squadre. Ferlito nella finale a 24

La nazionale di ginnastica artistica non è riuscita ad entrare tra le prime otto al mondo classificandosi decima, ma le rappresentanti della Gal Lissone si sono ben comportate. Elisa Meneghini si è guadagnata gli elogi del dt Casella. La Ferlito sarà con Vanessa Ferrari nella finale delle migliori 24
La squadra azzurra di ginnastica artistica con al centro il presidente del Coni Malagò
La squadra azzurra di ginnastica artistica con al centro il presidente del Coni Malagò

Non ce l’ha fatta la nazionale di ginnastica artistica a superare lo scoglio delle qualificazioni. Stavolta non è entrata nelle magnifiche otto a causa di qualche problema nelle prestazioni alla trave. La squadra guidata dal Direttore tecnico Enrico Casella e dagli allenatori Laura Rizzoli e Paolo Bucci è decima e riesce a battere solo Francia e Belgio.

Complessivamente la prestazione delle azzurre non è stata affatto da disprezzare ma gli errori accumulati nello stesso attrezzo hanno rovinato la festa. «La squadra mi è piaciuta perché ha lottato – ha detto alla fine Casella – Certo tre cadute alla trave a questi livelli pesano troppo. Al corpo libero – a cominciare da Elisa Meneghini che salendo per prima ha dimostrando di saperci stare in gara, eccome – le ragazze hanno tirato fuori tutto e Vanessa ci ha fatto venire la pelle d’oca con il Nessun Dorma».

Proprio la rappresentante della Gal, alla sua prima esperienza rappresenta, quindi, una nota lieta nella prestazione generale. L’altra portacolori della Gal Lissone affronterà, insieme a Vanessa Ferrari la finale a 24, alla quale la bresciana è arrivata con l’ultimo punteggio utile (55.265) mentre la catanese lissonese d’adozione si è conquistata l’accesso staccando il 22esimo posto con il totale di 55.599.