Nuovi tagli al bilancio regionale: incideranno su trasporti e politiche sociali

Nuovi tagli nei conti di Regione Lombardia con ulteriore ripercussione sui fondi per il trasporto pubblico locale. Lo ha annunciato martedì 21 febbraio l’assessore all’economia Massimo Garavaglia in apertura di Consiglio regionale.
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Nuovi tagli nei conti di Regione Lombardia con ulteriore ripercussione sui fondi per il trasporto pubblico locale. Lo ha annunciato martedì 21 febbraio l’assessore all’economia Massimo Garavaglia in apertura di Consiglio regionale con un’informativa richiesta dal presidente Maroni.

L’assessore Garavaglia ha elencato le voci che dovranno contribuire alla Finanziaria 2017: oltre all’avanzo di bilancio, che per Regione Lombardia si aggira su 345 milioni (risultato da raggiungere a valere sulle entrate autonome), sono previsti una riduzione dei trasferimenti statali alla Lombardia per circa 80 milioni in materia di politiche sociali, fondo per la non autosufficienza, edilizia scolastica, libri di testo, agricoltura, fondo inquilini morosi, edilizia sanitaria, e un nuovo e  ulteriore taglio del Fondo nazionale Trasporti per circa 70 milioni.

Garavaglia ha riferito che anche il livello di finanziamento del Fondo sanitario nazionale è stato rideterminato con una ulteriore riduzione rispetto alla legislazione della vigente legge di bilancio 2017. Sul fabbisogno sanitario 2017 così rideterminato graverà inoltre il taglio di 422 milioni sulle Regioni a statuto ordinario a causa del mancato contributo delle Regioni a statuto speciale.

Dopo la comunicazione dell’assessore Garavaglia, si è svolto il dibattito, nel corso del quale sono intervenuti alcuni capigruppo.

“Mi auguro – ha detto il monzese Massimiliano Romeo (Lega Nord) – che  prevalga la responsabilità politica e in Consiglio si sviluppi un dibattito sereno sul rischio di tagli che incideranno su servizi essenziali”. 

Enrico Brambilla del Partito democratico ha detto: “Siamo favorevoli ad approfondire in Commissione il dibattito sulle possibili soluzioni. Riteniamo che una Regione importante come la Lombardia possa concorrere in termini di efficientamento e riduzioni di spesa”.

Per Stefano Bruno Galli (Lista Maroni),  “alla luce della situazione economica pubblica il referendum sull’autonomia della Lombardia oggi non è più differibile: occorre contrattare la richiesta di ulteriori risorse con maggiore sovranità. L’insurrezione fiscale è dietro l’angolo”.

“Siamo disponibili a collaborare – è la sintesi dell’intervento di Stefano Buffagni (M5S) – su una spending review in Regione Lombardia, tagliando sprechi e spese inutili con coerenza e senso di responsabilità”. Al termine l’assessore ha tra l’altro definito “utile e importante” un passaggio in Commissione e ha auspicato che “sul referendum sull’autonomia, ormai necessario, non ci siano divisioni”.