Nova Milanese, costruzioni abusive Il Comune: devono essere abbattute

Costruzioni abusive in via per Cinisello. il Comune ha provveduto a fare ingiunzione di demolizione dei manufatti costruiti a pochi metri dal terreno dove potrebbe «atterrare» la storica fabbrica sestese Gabbioneta.
Ingiunzione di demolizione per  alcune costruzioni in via per Cinisello.
Ingiunzione di demolizione per alcune costruzioni in via per Cinisello. Pier Mastantuono

Risolte le irregolarità dei mini-appartamenti di vicolo San Grato, gli uffici comunali e la Polizia locale possono rivolgersi a un caso più complesso e con una storia ben più lunga: il rottamaio di via per Cinisello e le sue costruzioni abusive. Nei giorni scorsi, il Comune ha provveduto a fare ingiunzione di demolizione dei manufatti non autorizzati e costruiti negli anni nel perimetro dell’attività di recupero rifiuti che sorge in zona di rispetto cimiteriale e, soprattutto, a pochi metri di distanza dal terreno attualmente oggetto di variante urbanistica, dove potrebbe «atterrare» la storica fabbrica sestese Gabbioneta.

Le irregolarità riscontrate nell’attività di via per Cinisello sono numerose e sono già state segnalate ai proprietari: si rileva la costruzione di prefabbricati, tettoie, pavimenti in cemento e, per finire, anche una pesa interrata per la misurazione dei carichi trasportati. Il tutto senza titolo abilitativo alcuno e su una superficie decisamente estesa, di quasi 5mila metri quadri. I vincoli urbanistici infranti dalle società responsabili dell’attività di rottamaio sono ugualmente variegati: il Comune segnala che si è edificato senza permessi in area di rispetto cimiteriale e con vincolo di inedificabilità assoluta, inoltre i manufatti eretti sono stati fatti in zona classificata come «area a servizi» individuata come verde di valore paesaggistico-ambientale di connessione.

Siamo inoltre nel contesto del Parco del Grugnotorto e i sopralluoghi effettuati dagli incaricati comunali hanno evidenziato come gli interventi compiuti negli anni abbiano comportato la totale trasformazione dell’area, vista la natura e l’entità di quanto realizzato. Preso atto di questa situazione, il Comune dà il via a una ingiunzione di abbattimento dei manufatti che deve essere eseguito entro 90 giorni dall’ordinanza. Dato storico importante: già un primo ordine di demolizione era stato emesso nel lontano 1986, contro il quale era stato presentato ricorso al Tar prima, e al Consiglio di Stato poi. Entrambi i ricorsi erano stati respinti con sentenza definitiva del 2007.