Non ricorda dove abita e la madre malata è sola in casa: la trovano gli agenti della polizia locale di Monza

La figlia 55enne da ore in stato confusionale all’ospedale San Gerardo. La madre di 91 anni semi-autosufficiente, che accudiva, sola a casa. Un caso complicato quello sul quale giovedì hanno dovuto lavorare gli agenti del comando della polizia locale di Monza.
Monza Polizia locale
Monza Polizia locale Fabrizio Radaelli

La figlia 55enne da ore in stato confusionale all’ospedale San Gerardo. La madre di 91 anni semi-autosufficiente, che accudiva, sola a casa. Un caso complicato quello sul quale, giovedì, hanno dovuto lavorare gli agenti del comando della polizia locale di Monza, chiamati in serata all’ospedale dal 118. «C’è qui una paziente ricoverata da questa mattina e priva di documenti che non ricorda il suo nome e neppure dove abiti» ha detto l’operatore agli agenti monzesi.

Una pattuglia, arrivata al San Gerardo, insieme a personale medico ha incontrato la paziente. Dopo lunghi minuti gli agenti sono riusciti a conquistare la fiducia della donna che, scavando nella sua mente, è stata in grado di fornire un indirizzo approssimativo della abitazione dove vive con l’anziana madre, a Monza. A quel punto la pattuglia si è diretta in zona.

Individuato un condominio, gli agenti hanno interpellato il custode il quale ha confermato loro che l’appartamento abitato dalle due donne era proprio lì. Con estrema accortezza, per non spaventare l’anziana, gli uomini in divisa hanno fatto salire per primo il custode che ha suonato alla porta della novantenne. La quale, dopo un po’ di tempo, ha aperto la porta.

Nonostante da ore fosse sola è apparsa in discrete condizioni, così come l’abitazione. Ha detto agli agenti di essere preoccupata dell’assenza della figlia. Ottenute spiegazioni di quanto accaduto si è un po’ tranquillizzata. A quel punto la pattuglia ha preso contatti con i servizi sociali del comune per ottenere assistenza, visto che la figlia dovrà presumibilmente restare all’ospedale per un po’. Non solo: gli agenti, che hanno particolarmente preso a cuore la vicenda, hanno deciso di fare la spola, una volta fuori servizio, per accertarsi delle condizioni dell’anziana e aiutarla in caso di necessità visto che non può uscire di casa.