Multa per l’auto in mezzo alla strada: «Discriminati dallo Stato italiano»

Un albanese 21enne ha lasciato la sua auto in mezzo alla strada, in corso Milano, a Monza, per andarsi a bere un caffè e quando i vigili si sono avvicinati alla macchina per la sanzione, è uscito dal bar e si è messo a inveire contro lo Stato italiano e contro le discriminazioni agli stranieri, dicendo di scriverlo nel verbale della multa. Il giorno prima aveva fatto altrettanto il fratello maggiore.
Un agente della polizia locale
Un agente della polizia locale

Ha lasciato la sua auto in mezzo alla strada, in corso Milano, per andarsi a bere un caffè e quando i vigili si sono avvicinati alla macchina per la sanzione, è uscito dal bar e si è messo a inveire contro lo Stato italiano e contro le discriminazioni agli stranieri, dicendo di scriverlo nel verbale della multa. Il giorno prima aveva fatto altrettanto il fratello maggiore, di 23 anni. Lui, di 21, l’ha imitato e si è beccato una denuncia oltre che la multa per divieto di sosta.

Protagonisti del siparietto due fratelli albanesi residenti a Monza, alla guida di una Ford Focus (con targa italiana).