Monza: studenti in piazza contro l’alternanza-sfruttamento e le scuole a pezzi

Secondo sciopero nazionale degli studenti, in Brianza corteo fino alla prefettura per chiedere un’alternanza scuola-lavoro che non sfrutti e interventi nelle scuole.
Il presidio degli studenti a Monza
Il presidio degli studenti a Monza

Studenti ancora in piazza. Nella mattina di venerdì 24 novembre la seconda protesta, organizzata dall’Unione degli studenti, che ha visto sfilare per le vie del centro gli studenti di varie scuole tra cui l’omnicomprensivo di Vimercate, l’Hensemberger, il liceo Valentini di Monza e l’Europa unita di Lissone. I ragazzi si sono radunati sotto la prefettura di via Prina. Qui, in maniera pacifica, hanno esposto le loro ragioni. Chiedono finanziamenti per ristrutturare le strutture scolastiche, modifiche al piano dell’alternanza scuola lavoro e che non vengano effettuati altri tagli al trasporto.

«L’alternanza era partita con dei buoni presupposti – dice Angelo Guarnaccia dell’Europa Unita – ma non sta funzionando. Vogliamo conoscere il mondo del lavoro non venire sfruttati da questo. La nostra scuola ha trovato diverse strade perché queste ore possano essere utili, ma non per tutti è così. Altro problema è la questione dei trasporti. I tagli li hanno fatti a viviamo già una serie di disagi. Se dovessero tagliare ancora non so come faremo ad arrivare a scuola». Problemi legati alla questione dell’edilizia scolastica riguardano l’omnicomprensivo di Vimercate, sottolinea Alberto Montrasio: «La nostra scuola cade a pezzi. Ogni volta che viene sistemata ci pensano i vandali a fare danni. Non è possibile. Che mettano l’allarme oppure cerchino altre soluzioni. Ci sono aule in cui piove e non è stato fatto nulla».