Monza, si è insediato il primo consiglio comunale dei ragazzi

Si è insediato il consiglio comunale dei ragazzi di Monza. Mercoledì sera ventotto studenti di prima e seconda media, di tutte le scuole statali (tranne la media Ardigò) si sono incontrati per dar vita alla prima seduta.
Monza, il consiglio comunale dei ragazzi
Monza, il consiglio comunale dei ragazzi Fabrizio Radaelli

Si è insediato il consiglio comunale dei ragazzi di Monza. Mercoledì sera ventotto studenti di prima e seconda media, di tutte le scuole statali (tranne la media Ardigò) eletti con la consultazione che si è tenuta il 3 febbraio scorso nei rispettivi plessi di appartenenza si sono incontrati per dar vita alla prima seduta del consiglio. Il primo anche dell’esperienza cittadina.

L’iniziativa, promossa dalla presidenza del consiglio comunale in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione, proseguirà in collaborazione con il Creda e le istituzioni scolastiche.
Gli studenti sono protagonisti ma impegna anche gli adulti: gli amministratori comunali, i tecnici degli uffici, i dirigenti scolastici, i docenti e le famiglie.


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I ragazzi eletti nel consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze hanno tra gli 11 e i 12 anni, si incontreranno in orario scolastico ed extrascolastico in Comune, per lavorare insieme ed approfondire temi che riguardano la loro città.
È stato eletto il presidente, Tommaso Godino, alla presenza del presidente del consiglio comunale, Donatella Paciello, e dell’assessore all’istruzione Rosario Montalbano.

«Il progetto è nato dalla voglia di coinvolgere i ragazzi – spiega Donatella Paciello – e renderli protagonisti per la realizzazione di progetti concreti per la città. Il lavoro è stato condiviso con alcuni consiglieri comunali, con i dirigenti scolastici, le insegnanti, e i facilitatori del Creda. Buoni cittadini si diventa quando ci si avvicina alle istituzioni sin da piccoli».

Per i ragazzi questa è un’esperienza stimolante e unica, come dice Daniela Conti, del Creda: «La prima seduta è stata un lavoro faticoso ma divertente, con questo spirito vorremmo interpretare il ruolo dei ragazzi. È un’occasione anche di socializzare, perché provengono tutti da diversi istituti, l’obiettivo è diventare un gruppo coeso, per fare un viaggio insieme che porterà qualcosa anche alla città».
In serata c’è stato l’insediamento con la proclamazione degli eletti e del giovane presidente alla presenza del consiglio comunale.

«Questa è un’esperienza che permetterà di avere un altro approccio con il mondo degli adulti – continua Amanda Di Ferdinando, docente di lettere del presidente – Imparano molto dai pari, così si sentono parte di qualcosa di più grande». Conclude l’assessore Montalbano: «Questa è una possibilità di crescita fondata su tre parole chiave: corresponsabilità, cittadinanza e comunità. La prima perché siamo tutti responsabili, la seconda perché sono cittadini dell’oggi, e la comunità è il contesto in cui si cresce insieme».