Monza, rimane senza nome l’uomo trovato senza vita domenica Villoresi

Ancora senza nome l’uomo trovato cadavere domenica mattina nel canale Villoresi, all’altezza della griglia di via Borgazzi. Una possibile svolta potrebbe arrivare dall’autopsia.
radaelli Monza Recupero cadavere canale Villoresi via Borgazzi
radaelli Monza Recupero cadavere canale Villoresi via Borgazzi Fabrizio Radaelli

Ancora senza nome l’uomo trovato cadavere domenica mattina nel canale Villoresi, all’altezza della griglia di via Borgazzi. Una possibile svolta potrebbe arrivare dall’esame autoptico, in programma in questi giorni, disposto dal sostituto procuratore Emma Gambardella, che coordina le indagini dei carabinieri della compagnia di via Volturno.


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Dall’accertamento medico legale, infatti, dovrebbero essere ricavate le impronte della vittima, un uomo di razza bianca, dell’apparente età di 35 anni, trovato completamente nudo in acqua. Dopodiché, se l’uomo fosse già stato schedato in passato, allora si potrebbe risalire all’identità, e mettere almeno il primo tassello al suo posto. Gli investigatori hanno scelto di estrarre le impronte in sede di autopsia, e di non rilevarle al momento, perché l’acqua potrebbe compromettere l’esito dell’analisi.

Da quanto emerso a partire dal ritrovamento del corpo, avvenuto verso le 10 di mattina da parte di uno degli addetti della centralina elettrica all’altezza della sede Enel, non pare essersi trattato di morte violenta. Il cadavere presentava alcune escoriazioni, ma compatibili con il contatto contro le griglie. Si è presa in considerazione l’ipotesi di un malore, magari di qualche tossicodipendente visto che la zona, soprattutto risalendo la corrente a ritroso verso il Sert, è frequentata da persone con problemi di droga. Oppure un suicidio, il gesto disperato di chi voleva farla finita. I carabinieri hanno cercato i vestiti dell’uomo, ma le ricerche non hanno dato esito.