Monza ricorda le vittime della mafia: intitolato a Lea Garofalo l’auditorium della scuola Bellani

L’auditorium della scuola media Bellani di Monza è stato intitolato a Lea Garofalo. In occasione della ventunesima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa dall’associazione Libera.
Monza, l’auditorium della media Bellani
Monza, l’auditorium della media Bellani Redazione online

L’auditorium della scuola media Bellani di Monza è stato intitolato a Lea Garofalo. In occasione della ventunesima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa dall’associazione Libera, gli alunni della scuola hanno voluto aderire al progetto lanciato da chi da sempre lotta contro le mafie e dal Miur. I ragazzi delle classi 2B, 2C, 2E, si sono riuniti nell’auditorium per ricordare la storia della testimone di giustizia uccisa e poi bruciata (a Monza, a San Fruttuoso) dopo aver sfidato la ’ndrangheta testimoniando contro l’ex compagno e la sua famiglia. E, in rappresentanza delle altre sezioni, alcuni compagni hanno nominato alcune altre vittime perché, dopo il minuto di silenzio in loro onore, tutte potessero essere ricordate in una staffetta ideale.

Alla presenza del referente territoriale dell’associazione Libera, Valerio D’Ippolito, del vice sindaco Cherubina Bertola, dell’assessore all’istruzione Rosario Montalbano, del preside Massimo Granata, c’è stata la cerimonia.

«È importante ricostruire la storia delle persone – ha detto D’Ippolito – che hanno perso la vita perché volevano vivere in un mondo senza mafie. Le vittime innocenti di mafia non vanno dimenticate. La memoria ricostruisce la loro dignità». Come ha concluso Montalbano: «I giovani devono imparare a ribellarsi verso le ingiustizie. Questa donna è l’esempio».