Monza: resistenza a carabinieri e polizia locale, il 29 settembre processo per i disordini in stazione

Hanno cercato di scappare e hanno aggredito gli agenti di polizia locale e i carabinieri: per questo il 29 settembre saranno processati tre uomini di origine nigeriana arrestati in stazione a Monza.
Monza Polizia locale stazione Fs
Monza Polizia locale stazione Fs Fabrizio Radaelli

In carcere in attesa di processo, fissato il prossimo 29 settembre, i tre uomini di origine nigeriana arrestati il 16 agosto tra la stazione ferroviaria e i giardini di via Azzone Visconti, diventati ormai un luogo di ritrovo fisso per i migranti africani. Oltre alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale, per essersi opposti all’arresto da parte dei carabinieri (che ne hanno catturato uno) e della polizia locale (i restanti), su due di loro pesa anche una denuncia per violenza sessuale da parte di una connazionale.

Vicenda, quest’ultima, sul quale sono in corso le indagini da parte della procura brianzola (pm Michela Versini), che comunque mantiene una certa cautela. I tre ragazzi, tutti ventenni residenti nei centri di accoglienza di Agrate e Lissone, da quanto emerso all’udienza di convalida dell’arresto, hanno dato non pochi problemi, bersagliando di calci le forze dell’ordine e cercando ripetutamente di fuggire. Uno di loro avrebbe cercato di fuggire anche dalla gazzella dei carabinieri. Per gli altri due, i vigili, secondo quanto riportato da un agente, hanno dovuto effettuare una “manovra a tenaglia”.