Monza, non si accorge degli adesivi antifurto: i vestiti rubati da Zara fanno suonare l’allarme

Sotto gli occhi di un addetto alla vigilanza del negozio Zara a Monza ha rotto le placche antitaccheggio, tra l’altro strappando gli abiti, senza accorgersi che i capi avevano anche degli adesivi allarmati che, al passaggio alle barriere, delle casse hanno fatto il loro dovere. Così una trentenne è stata arrestata.
L’insegna di Zara
L’insegna di Zara

Sotto gli occhi di un addetto alla vigilanza del negozio Zara di via Italia, a Monza, ha rotto le placche antitaccheggio, tra l’altro strappando gli abiti, senza accorgersi che i capi avevano anche altri dispositivi di sicurezza, degli adesivi allarmati che al passaggio alle barriere delle casse hanno fatto il loro dovere. Così una trentenne residente a Cornaredo, già nota alle forze dell’ordine per vari reati contro il patrimonio, molti recenti, è stata tratta in arresto dalla polizia.

È accaduto martedì 11 luglio, nel pomeriggio: l’addetto alla vigilanza, dalla sala operativa della videosorveglianza del negozio, ha visto in diretta la donna spezzare con violenza le placche da alcuni capi di abbigliamento, riponendoli poi in un sacchetto. Quanto alle placche strappate, le ha nascoste nelle tasche di altri vestiti esposti nel negozio.

A operazione conclusa si è diretta verso l’uscita convinta di potersene andare indisturbata. Invece è scattato l’allarme sonoro. L’addetto alla sicurezza ha chiesto alla donna di restituire i capi rubati, risultati tuttavia danneggiati, quindi ha chiamato il 112. Al loro arrivo gli agenti hanno arrestato la donna per furto.