Monza, le sei cose che non vanno L’elenco dei grillini sulla Villa reale

Mentre la Lega Nord chiede le dimissioni del sindaco Scanagatti, i Grillini monzesi fanno le pulci all’apertura straordinaria della Villa reale di Monza. Ecco che cosa non ha funzionato, secondo i Cinque stelle, durante le giornate di apertura straordinaria.
Foto da incorniciare davanti alla Villa reale
Foto da incorniciare davanti alla Villa reale

Mentre la Lega Nord chiede le dimissioni del sindaco Scanagatti, i Grillini monzesi fanno le pulci all’apertura straordinaria della Villa reale di Monza. “Abbiamo ricevuto alcune osservazioni da parte di molte persone che hanno visitato la Villa” spiegano.

Ed eccole le domande dei grillini, divise per punti:

1. la domanda più ricorrente è sapere qualche cosa di più preciso in merito all’utilizzo dei locali. Ovvero, quali saranno le stanze con destinazione museale? Quali quelle con destinazione commerciale? Ricordiamo che a breve il Tar si dovrà pronunciare sul ricorso presentato da Legambiente che verte proprio sulle destinazioni d’uso così come descritte nel disciplinare. In questo senso chiediamo al Consorzio di aprire un confronto preventivo e permanente con quelle Associazioni che da sempre hanno a cuore la valorizzazione del bene.

2. Incominciando dai Giardini, molte critiche ha suscitato il parcheggio di auto al loro interno, senza autorizzazione esposta, quando vengono multati i visitatori in bicicletta, come peraltro previsto dal regolamento. Dunque: bici NO ma auto SI? Vorremmo delle rassicurazioni da parte del Consorzio affinché i spazi attigui alla Villa diventino da subito aree di eguale pregio e non posteggi. Ricordiamo che il parcheggio di porta Monza dista solo pochi metri dall’ingresso del monumento.

3. Si è potuto constatare che effettivamente il ristorante – molto ridimensionato rispetto al progetto originale – è a pian terreno, accanto alla caffetteria e al bookshop. Qualche perplessità ha destato la scelta degli arredi in locali con stucchi e alcuni affreschi.

4. É stata omessa l’attenzione per l’accesso ai diversamente abili (parcheggio e funzionamento ascensore), compensata dalla disponibilità delle forze dell’ordine presenti. Auspichiamo che si tratti di inconvenienti dovuti alla recente apertura a cui verrà posto immediato rimedio.

5. La climatizzazione è fuori controllo, con temperature decisamente troppo basse e fasce d’aria gelida sui visitatori. Al di là dell’inutilità di una climatizzazione così selvaggia, chi si accolla i costi della climatizzazione/riscaldamento?

6. E’ stato sicuramente d’impatto la scelta di permettere l’accesso gratuito per alcuni giorni, ma riteniamo che avrebbe avuto un impatto ancor più simbolico e pratico raccogliere un obolo magari di solo un euro (che si sarebbe tradotto in diverse decine di migliaia di euro) da destinarsi ad un preciso progetto da realizzare all’interno della Villa o del Parco.