Compie 120 anni la sezione di Monza dell’Associazione nazionale Carabinieri. Un compleanno importante, un’occasione per raccontare attraverso gli uomini e le uniformi, la storia del corpo militare. L’appuntamento è per sabato 17 giugno alle 10 in via Carlo Alberto, a ridosso di piazza Citterio. Qui si raduneranno tutte le sezioni dell’Associazione che partecipano all’evento, insieme alle autorità civili e militari, pronti per dare il via al corteo che sfilerà lungo le vie del centro storico, presieduto dalla Fanfara del terzo reggimento Carabinieri Lombardia.
Gli uomini in divisa percorreranno le vie Carlo Alberto, Italia e monsignor Rossi fino all’ingresso in piazza duomo. In basilica, alle 11, il cardinale Renato Corti, vescovo emerito di Novara, presiederà la celebrazione eucaristica. Alla funzione parteciperà anche una ensemble musicale di sei elementi della fanfara del terzo reggimento e poi gli alabardieri del duomo, un nucleo delle divise storiche dell’Associazione nazionale Carabinieri e i labari con le bandiere delle sezioni dell’associazione e dell’Arma.
«La sezione di Monza è una delle più antiche e ricche di storia della dell’Associazione nazionale Carabinieri – spiega Vito Potenza, presidente dell’Anc monzese – terza per anzianità dopo Milano e Como, sulle oltre 1.750 sezioni in Italia e nel mondo».
Una storia, quella della sezione dei Carabinieri, che è iniziata il primo giugno 1897 sotto l’alto patronato del sovrano d’Italia, Umberto I. Da vent’anni la sezione monzese dell’Anc è intitolata alla memoria di Enrico Galvaligi, generale dei Carabinieri, medaglia d’oro al valor civile, morto sotto i colpi del terrorismo nel 1980.
«L’attività svolta in questi anni dalla sezione di Monza ha avuto il suo massimo riconoscimento a livello cittadino nel 2008 – racconta il presidente Potenza, che è anche coordinatore provinciale dell’Associazione – quando ci è stata consegnata la Corona Ferrea, la massima onorificenza di Monza».
Alla sfilata, come detto, parteciperanno la Fanfara del terzo reggimento, diretta dal maresciallo ordinario Andrea Bagnolo, e il nucleo uniformi storiche dell’Associazione nazionale Carabinieri. Si tratta di un gruppo di dodici elementi che indossano le divise storiche dell’Arma per rievocare la battaglia del Podgora del 1915, che fu combattuta sul monte Podgora, a quota 240 metri, dal Terzo battaglione dei Carabinieri reali per liberare Gorizia. Accanto alle divise storiche dei Carabinieri troveranno posto anche quelle ancor più antiche degli alabardieri.