Monza, inaugurato il nuovo ingresso dell’ospedale San Gerardo

VIDEO All’interno - Ospita il Centro unico prenotazioni, ambulatori, la radiodiagnostica, una galleria con negozi e servizi. Da lunedì 6 giugno l’apertura al pubblico.
Inaugurato il  nuovo ingresso dell’ospedale San Gerardo
Inaugurato il nuovo ingresso dell’ospedale San Gerardo Fabrizio Radaelli

Inaugurata giovedì all’ospedale San Gerardo la nuova struttura da 25 mila metri quadri e 60 milioni di euro e dal 6 giugno, giorno di San Gerardo, sarà del tutto operativa con i suoi ambulatori, il centro prelievi, le ventisei postazioni del Centro unico Prenotazioni , le sale operatorie per gli interventi in giornata, l’auditorium da 350 posti che è stato intitolato ad Enrico Pogliani, primario di Ematologia adulti, scomparso la scorsa estate.

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Per la prima volta il San Gerardo Nuovo (la prima pietra è stata posta nel 1964) ha un unico, grande ingresso. Un edificio ampio e luminoso che cambia il modo di vivere l’ospedale e presenta anche una galleria commerciale con tanto di piccolo supermercato, yogurteria, ristorante, bar, libreria, profumeria, fioraio, ottico, parafarmacia, gioielleria, ortopedico, un centro per l’udito e perfino una gioielleria.

Nei prossimi giorni saranno eliminate le strutture del cantiere, rifatti gli attraversamenti pedonali per arrivare pronti al 6 giugno. All’ingresso i visitatori troveranno un’installazione “Ecce Uomo” donata da Apa Confartigianato che rappresenta il DNA, scrigno del patrimonio genetico dell’uomo, al centro dell’assistenza sanitaria fornita nel complesso ospedaliero.

Il piano terra è occupato dal Cup, dalla galleria commerciale, dagli uffici del prericovero, la libera professione e le carrozzelle a disposizione dei pazienti (legate come i carrelli del supermercato). Ascensori e scale mobili portano ai diversi piani: il seminterrato ospita la sala convegni, la radiodiagnostica e le stanze dello screening mammario (aperte a fine estate), il bar e libreria. Il primo piano ospita gli ambulatori di chirurgia generale e toracica, la fisiatria, la gastroenterologia, l’ortopedia, l’ambulatorio di posturologia, l’urologia, la chirurgia plastica e della mano, vascolare, la neurochirurgia e l’otorinolaringoiatria. Al secondo piano ci sono gli ambulatori di cardiologia, cardiochirurgia, l’elettrocardiogramma, la medicina generale, la dermatologia, la diabetologia e la geriatria. Terzo piano dedicato a neurologia e oculistica e quarto piano con l’ambulatorio delle malattie rare, la reumatologia, la terapia del dolore, la chirurgia maxillo facciale e due sale operatorie.

Dopo il trasloco degli ambulatori entro fine anno si prevede lo svuotamento dell’intero settore B del monoblocco per l’avvio della seconda parte del cantiere.