Loro, lì, avevano piantato decine di begonie: delle zucchine che invece sono cresciute i giardinieri del Comune di Monza non sanno proprio nulla.

Un mistero che fa sorridere quello dell’aiuola di via Vittorio Emanuele: in pieno centro, spalle al ponte dei Leoni, subito dopo l’incrocio con via Carlo Porta, a suscitare tanta curiosità tra i passanti nell’ultimo periodo è l’aiuola sulla destra, che non passa certo inosservata.

Tra le foglie di grandi dimensioni fanno capolino dei fiori gialli: uno sguardo più attento individua tra il verde alcuni grossi ortaggi.

Insomma: al raccolto non mancava molto. Ma a seminare l’aiuola a zucchine non sono stati i giardinieri delle serre comunali, a cui spetta il compito di prendersi cura delle aiuole del centro storico.

Da via Italia e via Passerini fino a via Aliprandi e via Azzone Visconti, la competenza, infatti, è tutta loro.

«Qualche privato deve aver preso l’iniziativa – hanno ipotizzato – perché noi non ne sappiamo nulla: nei prossimi giorni cercheremo di capire se sono stati i commercianti o i residenti della zona».

Che sia un caso di guerrilla gardening? È l’equivalente verde ed ecologico dei graffiti (cioè abusivo) ma con conseguenze di certo più apprezzabili delle tag.

E se i giardinieri hanno fatto capire senza troppi giri di parole che piante del genere in quella posizione posso anche essere belle da vedere ma assolutamente poco adatte al contesto posizionate come sono a pochi centimetri dai tubi di scappamento di auto e moto, ai monzesi “le zucchine del centro” tutto sommato piacciono.

Anzi: qualcuno già si diverte a immaginare come cucinare gli ortaggi e i loro fiori: chi pensa a una frittata, chi a una focaccia e a chi a preparare la pastella per la frittura.