Se non fosse stato antisfondamento, sarebbe andato in frantumi. Ma sulla porta d’ingresso in vetro il danno c’è, ed è anche di grosse dimensioni. A causarlo un sampietrino “impazzito”, sbalzato fuori dal selciato da un automezzo del servizio che si occupa del lavaggio strade. Da venerdì, di prima mattina, una ragnatela di crepe accoglie i clienti del negozio che, in via Vittorio Emanuele 28, vende cosmetici e prodotti di bellezza.

«Nessun atto vandalico – spiegano dal punto vendita – ma un incidente che sarebbe potuto costare caro se, in quel momento, di fronte alla vetrina, fossero state presenti delle persone. O dei bambini».

L’impatto con la vetrina, infatti, è avvenuto a circa un metro dal suolo. «Ero nel retro e ho sentito un forte boato: mi sono precipitata a vedere cosa fosse successo ed eccolo qui, il motivo di tanto rumore – ha raccontato una delle dipendenti del negozio tenendo in mano il sanpietrino incriminato – Un testimone mi ha raccontato la scena».

Le spazzole dell’automezzo hanno urtato il cubo di pietra: fissato malamente all’asfalto della strada, è stato scagliato via. La traiettoria casualmente intrapresa l’ha portato a picchiare, irruente, alla porta di creme e profumi.

«Il mezzo procedeva a bassa velocità – hanno aggiunto dal negozio – ma sono bastati quei pochi chilometri all’ora per dar vita a un vero e proprio proiettile. Ripeto: visto il danno prodotto alla vetrina, non stentiamo a credere che avrebbe potuto spaccare la testa a un bambino, o una gamba a un anziano».

Entro sera il vetro sarà sostituto. Il sanpietrino resta in attesa di essere riposizionato al centro di via Vittorio Emanuele. La lista dei cubi in pietra che aspettano di essere rimessi a posto o sostituiti passa da via Vittorio Emanuele a via Carlo Alberto, da via Magenta a via Cairoli.