Monza, il recupero dell’ex Macello diventa una tesi di laurea (e una mostra)

Nuove idee per il recupero dell’ex Macello di via Procaccini a Monza. Inaugurata all’Urban center una mostra con le proposte progettuali di due architetti del Politecnico di Milano, che hanno studiato possibili soluzioni progettuali per il recupero dell’area. E ne hanno fatto una tesi di laurea.
Monza, il recupero dell’ex Macello diventa una tesi di laurea (e una mostra)

Nuove idee per il recupero dell’ex Macello di via Procaccini a Monza. Dopo la presentazione della proposta della giunta del nuovo documento di piano, che prevede nuove destinazioni all’interno dell’area dismessa di Regina Pacis, l’amministrazione ha inaugurato all’Urban center una mostra con le proposte progettuali di due architetti del Politecnico di Milano che hanno studiato possibili soluzioni progettuali per il recupero dell’area.

Inaugurata alla presenza del sindaco Roberto Scanagatti, dell’assessore all’Urbanistica, Claudio Colombo e di quello ai Lavori pubblici, Antonio Marrazzo, si intitola “Corpi sospesi, luoghi in attesa” e presenta i lavori di Francesco Nobili e Andrea Zecchetti. Alla presentazione ha partecipato anche Arturo Lanzani, docente del Politecnico ed estensore del documento di piano cittadino.

“L’area – ha commentato l’assessore Claudio Colombo – costituisce un bene prezioso per la nostra città, attualmente in gran parte dismessa e in stato di notevole degrado ma ricca di potenzialità. Il nuovo documento di piano ha dato alcune indicazioni, sulle quali vogliamo aprire una discussione pubblica e partecipata».
E in particolare sulla mostra: «Il lavoro dei due architetti segnalatoci dal Politecnico dimostra l’attenzione del mondo accademico e culturale nei confronti di una parte importante del tessuto urbano monzese. La mostra all’Urban center sarà quindi un primo momento di confronto con la città e, in particolare, con i quartieri maggiormente interessati a cui seguiranno altri appuntamenti».

L’amministrazione Scanagatti punta molto sulla partecipazione dei cittadini alla progettazione dei nuovi spazi della città mettendo a disposizione progetti e idee.

In questo caso le idee dei due studenti riguardo una possibile riqualificazione dell’area del mercato coperto e uno studio per la creazione di un parco urbano.

L’area dell’ex Macello sarà uno dei punti strategici nel nuovo documento di piano che andrà in discussione in consiglio comunale entro l’estate.

In quest’area dismessa, infatti, verranno inserite nuove destinazioni che prima non erano previste dal punto di vista urbanistico. Si potrà insediare, infatti, un nuovo istituto scolastico che con tutta probabilità potrebbe essere la nuova scuola Citterio che non può più essere realizzata in via Collodi, come si pensava fino a poche settimane fa.

La scuola prenderebbe il posto dell’area verso via Buonarroti che ora è occupata dal canile comunale che verrà trasferito nella nuova sede di via San Damiano. Oltre alla nuova scuola l’ex Macello potrà ospitare, sotto la struttura storica verso via Mentana, il mercato coperto. Questa è una vecchia idea che oggi si ripropone per cercare di ridare vita al commercio nel quartiere Regina Pacis e sulla quale si sono concentrati i due studenti che hanno presentato le idee in mostra anche come tesi di laurea.

Resterebbero inalterate, all’interno dell’area, le destinazioni previste dal vecchio progetto con attività commerciali inerenti il settore della ristorazione, con particolare attenzione ai prodotti a chilometro zero e allo “street food”. Inoltre erano previste anche destinazioni culturali e un centro benessere.