Monza, il finto cuoco di Berlusconi condannato per un affitto non pagato

Marito e moglie condannati per truffa: il fantomatico finto cuoco di Berlusconi, un 46enne originario di Agrigento e residente a Desio, ha ricevuto una condanna a 9 mesi di reclusione per un canone d’affitto non pagato. Stessa sorte anche per la moglie.
Silvio Berlusconi
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Marito e moglie condannati per truffa: il fantomatico finto cuoco di Berlusconi, un 46enne originario di Agrigento e residente a Desio, ha ricevuto una condanna a 9 mesi di reclusione per un canone d’affitto non pagato. Stessa sorte anche per la moglie.

La Procura di Monza, rappresentata dal vice procuratore onorario Paola Suglia, aveva richiesto per la coppia dieci mesi di reclusione: il giudice del tribunale di Monza, Giovanni Gerosa, ha accolto quasi in pieno la richiesta di pena formulata dalla Pubblica accusa.

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Secondo il tribunale di Monza, la coppia con una serie di artifizi non aveva versato il canone di locazione del mese di luglio del 2013 pari a un importo di circa 750 euro. L’uomo, per guadagnare credibilità rispetto alla propria solvibilità aveva millantato anche un’importante conoscenza con un maresciallo dei carabinieri della zona. A un certo punto era spuntata persino una fantomatica telefonata del militare che avrebbe raggiunto la parte lesa per dare ulteriore credibilità riguardo la sua affidabilità economica. In realtà, però quei soldi non sono mai stati versati, tanto da spingere il proprietario dell’immobile a sporgere querela in caserma ai carabinieri.