Monza, il call center per le vaccinazioni non dà risposte: «È da potenziare»

Vaccinarsi e fare vaccinare contro il meningococco. Bene, ma come? Se lo domandano diversi monzesi che si sono rivolti al numero verde dell’Ats di Monza per prenotare una visita. Lunghe telefonate senza mai ricevere risposta dal call center. “Il servizio sarà potenziato”, dice l’Ats.
MONZA UFFICIO IGIENE VIA DE AMICIS
MONZA UFFICIO IGIENE VIA DE AMICIS Fabrizio Radaelli

Da un lato ci sono le comunicazioni ufficiali. Quelle riportate nel portale dedicato alla salute e alla prevenzione del sito di Regione Lombardia e quelle che si possono trovare sul sito dell’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) della Brianza.

Ci sono i volantini del Servizio igiene di via De Amicis e gli avvisi appesi al primo piano del civico 17: “Per fissare, annullare o modificare appuntamenti per vaccinazioni pediatriche, adulti e viaggiatori internazionali contattare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 il numero verde 840 000 117 da telefono fisso o lo 039 2369369 da cellulare”.

Dall’altro lato ci sono i racconti di chi ha provato a contattare i due numeri per fissare un appuntamento. C’è chi ci prova da mesi – soprattutto da quando l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha annunciato che “da martedì 10 gennaio tutte le Asst hanno messo a disposizione un numero di telefono per accedere alle vaccinazioni contro il meningococco per protezione individuale con la formula del copagamento” – e non ci è mai riuscito. Ci sono i genitori che cercano di prendere appuntamento per vaccinare i propri figli e adulti che devono seguire particolari profilassi.

Provare per credere. Si compone uno dei numeri e si trascorrono minuti e minuti in attesa. Una voce registrata per circa cinquanta secondi presenta il servizio, dopodiché invita a selezionare il tasto 1 per ulteriori informazioni o il tasto 2 per prenotazioni. Chi seleziona il 2 può alzare il volume del cellulare e mettersi comodo. «Non posso permettermi di trascorrere le mezz’ore al telefono – hanno raccontato la scorsa settimana in via De Amicis diversi utenti in attesa di poter parlare con il personale – Tutti noi abbiamo provato per settimane a chiamare il numero, sempre senza successo».

Uno sfogo è arrivato in redazione anche via mail da parte di una monzese: la donna ha scritto anche una lettera all’assessore Gallera. «Ho chiamato almeno una quindicina di volte il numero verde per effettuare la prenotazione – ha scritto – ma dopo circa un’attesa di venti minuti, mi è sempre stato detto che non siete ancora pronti. Anche oggi. Non capisco perché abbiate pubblicizzato un servizio che al momento non è ancora attivo. Avete creato false aspettative, promettendo una vaccinazione che ancora non c’è. Fatico a comprendere il senso».

La risposta dell’Ats arriva per bocca del direttore amministrativo, Paolo Cogliati, che conferma le difficoltà dopo la verifica e annuncia provvedimenti.
«Considerando il servizio di call center un importante canale di informazione e prenotazione, abbiamo rilevato i tempi di attesa medi dell’utenza che hanno fatto emergere la necessità di attuare interventi correttivi. Dall’esame delle prestazioni richieste si è evidenziato che il 90% delle stesse riguarda servizi che, in base alla recente riforma, sono transitati alle Asst di competenza da alcuni mesi. Pertanto stiamo, in stretta collaborazione con le Asst, riorganizzando il servizio e a breve verranno aggiunte, al personale oggi in servizio, due nuove risorse».

I casi di meningite hanno contato : «Le prenotazioni delle vaccinazione antimeningococcica hanno creato negli ultimi mesi un notevole incremento delle chiamate e gli operatori dell’Ats hanno con grande professionalità cercato di far fronte alla centinaia di telefonate. Ora è venuto il momento di intervenire».