Monza, i funerali di Aldo Varenna: «Ha fatto del bene, ora dobbiamo coltivare la sua eredità»

Duomo di Monza gremito di parenti e amici per i funerali di Aldo Varenna, il manager monzese morto dopo un malore che lo aveva colto prima di Natale mentre si trovava allo Sporting
I funerali di Aldo Varenna
I funerali di Aldo Varenna Foto Radaelli

Ha soffiato forte il vento, in piazza Duomo a Monza, all’uscita del feretro con le spoglie di Aldo Varenna. Un segno che molti dei presenti hanno interpretato come un saluto arrivato da lassù rivolto a quanti piangono il suo addio.


La cattedrale monzese ha faticato a contenere le centinaia di persone che martedì pomeriggio hanno voluto partecipare, in maniera commossa, ai funerali del manager monzese dal cuore grande. «Una numerosa presenza – ha ricordato il prevosto monzese, monsignor Silvano Provasi durante la sua omelia – che deve essere una consolante solidarietà per quanti soffrono per la scomparsa di Aldo». Provasi ha insistito particolarmente su un aspetto che ha caratterizzato tutti i 54 anni di vita di Varenna: la generosità.

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«Ha speso una vita intera per il bene. È la sua eredità – ha continuato il sacerdote -. Ora siamo noi i responsabili, non dobbiamo sciupare quello che Aldo ha seminato nella sua vita. Non ha pensato solamente ad ammucchiare opere di bene ma ha curato soprattutto lo stile con cui fare del bene. In questo senso, aveva una dimensione di infinito, seguiva lo stile evangelico». Un commosso applauso ha salutato la partenza del carro funebre dalla piazza principale di Monza in direzione del cimitero. «Sono sicuro che Aldo ci sta ringraziando per questa dimostrazione di amicizia – ha consludo monsignor Provasi -. Come ultimo dono che ha voluto lasciarci, c’è il consiglio di affidarci completamente al Signore Dio».