Monza, gli studenti diventano vigili e multano gli indisciplinati al volante

Gli studenti delle medie trasformati in baby-vigili, muniti di cappello e di blocchetto della “Multa desiderio”. È il progetto di educazione stradale dei vigili di Monza: i ragazzi hanno multato gli automobilisti in infrazione.
Monza, progetto vigili "Multa Desiderio" con studenti
Monza, progetto vigili “Multa Desiderio” con studenti Redazione online

Si chiama “multa desiderio” e, visto il successo riscontrato nella sua prima edizione, sarà sicuramente replicata anche il prossimo anno. Si tratta di una multa virtuale, non vengono richiesti soldi come in quella tradizionale, ma, a detta degli agenti della polizia locale di Monza che l’hanno ideata, rappresenta un ottimo deterrente per chi non rispetta il Codice della Strada. Non fosse altro che i vigili che la comminano sono degli studenti, minorenni, e di fronte a loro lo sbaglio commesso dall’adulto è decisamente più pesante.

Ne sanno qualcosa l’automobilista pizzicato con il furgone posteggiato su una pista ciclabile o il motociclista che su un’altra pista dedicata a pedoni e ciclisti stava sfrecciando in sella al suo scooter. A entrambi, gli studenti di terza media della scuola Bellani, uno dei tanti istituti che hanno aderito all’originale progetto di educazione stradale, hanno consegnato la sanzione che i due hanno accolto comunque con il sorriso, ammettendo l’errore.

Si tratta della prima volta che, dopo le tradizionali lezioni di educazione stradale in classe, gli studenti hanno sperimentato la “multa desiderio”, al termine del corso.

Accompagnati da due agenti e muniti di blocchetto appositamente preparato al Comando con l’ausilio delle fotocopiatrici in dotazione, oltre che di cappello d’ordinanza, i “baby agenti” sono usciti per strada e hanno pizzicato alcuni utenti della strada un po’ “fantasiosi” ai quali, con le loro multe, hanno fatto capire che devono rispettare le norme.

Gli agenti di via Marsala, prima dell’uscita in città hanno dato ai ragazzi un’infarinatura delle buone regole di comportamento, che, al di là di quanto prevede il Codice, dovrebbero far parte del comune senso civico: vedi il viaggiare in autobus con il biglietto, cedere il proprio posto a sedere a portatori di handicap e anziani, sostare con l’auto, ma anche con lo scooter e la bicicletta, solo nei posti consentiti e che non intralcino e non rappresentino un pericolo potenziale. “Multa desiderio” dal prossimo anno sarà molto probabilmente estesa anche alle scuole primarie, esclusivamente alle classi quarte e quinte.