Monza finisce in orbita. O il contrario, dipende dai punti di vista

Lunedì 10 novembre l’astronauta Usa Reid Wiseman è tornato sulla Terra dopo cinque mesi in orbita. Dalla stazione spaziale ha fotografato e postato su Twitter il pianeta. E gira e rigira è passato anche su Monza.
Monza finisce in orbita. O il contrario, dipende dai punti di vista

Com’è fatta la Terra vista dallo spazio non è proprio una novità. E non lo è nemmeno Monza, vista da un satellite: basta farsi un giro su Google Earth. Ma Monza vista da un viaggio spaziale un po’ nuova lo è ed suggestivo pensare che quello è il parco di Monza visto da centinaia e centinaia di chilometri: a mostrarla al mondo è stato Reid Wiseman, che è appena rientrato dalla sua missione con Soyuz TMA-13M – l’atterraggio poco prima delle 5 di lunedì 10 novembre. Per tutta la durata del viaggio ha continuato a postare attraverso Twitter le immagini del pianeta scattate durante i cinque mesi di permanenza nella stazione spaziale internazionale.

E, come riporta il Post diretto da Luca Sofri, mentre si trovava in compagna di Alexander Gerst dell’Agenzia spaziale europea e di Maxim Suraev, dell’Agenzia spaziale russa, ha pubblicato decine di foto «da un’altitudine compresa tra i 330 e i 435 chilometri, a seconda dei momenti». Scrive il Post:

L’ISS viaggia a una velocità media di 27.600 chilometri orari e compie 15 orbite e mezzo ogni giorno terrestre, cosa che permette ai suoi ospiti di vedere panorami sempre diversi, naturalmente nelle poche ore libere da test, esperimenti e lavori di manutenzione. Wiseman, come Gerst, era alla sua prima missione nello spazio, mentre Suraev è ormai un veterano con 334 giorni complessivi di permanenza in orbita nel corso di altre spedizioni. Wiseman ha 38 anni ed è partito per la ISS il 28 maggio scorso.