Monza, Enpa cerca casa a un ospite Un boa constrictor di undici chili

L’Enpa di Monza cerca casa per un boa constrictor, due metri di lunghezza per undici chili di peso. Originario del Sudamerica ma nato in cattività, non può essere reinserito nel suo habitat naturale. Ha bisogno di una teca piuttosto grande e ogni tanto della possibilità di farsi un giretto.
Il boa ospitato dall’Enpa di Monza
Il boa ospitato dall’Enpa di Monza redazion online

Abituati a vedere i tartufi dei cani o i musi dei gatti che per loro sfortuna sono finiti al canile comunali, vedere qualcosa di così diverso proposto per l’adozione lascia interdetti. Ma poi non resta che pensare: perché no?

È per un boa che l’Enpa , l’Ente nazionale per la protezione degli animali, lancia l’appello. «Cerchiamo un nuovo padrone esperto per un boa di due metri» scrivono i volontari della sezione di Monza. E poi aggiungono: «Un ospite un po’ ingombrante».

«Si tratta di un boa constrictor, due metri di lunghezza per undici chili di peso. Originario del Sudamerica ma nato in cattività, non può essere reinserito nel suo habitat naturale. Abbandonato dal proprietario dopo aver ricevuto lo sfratto, il rettile si trova presso la sede operativa dell’Enpa monzese in via Lecco 164 ormai da aprile del 2013».

Qualche avvertenza e precauzione: «Si cerca per lui una persona esperta e seria, consapevole delle esigenze dello sfortunato animale e che si impegni ad accudirlo al meglio. Il boa ha bisogno di una grande teca dove poter vivere, oltre alla possibilità di uscire di volta in volta». Per informazioni, scrivere a info@enpamonza.it