Monza e Brianza, Lecco e Como: la super Provincia è già realtà

La super Provincia Monza e Brianza, Lecco e Como è già realtà: firmato l’accordo tra i presidente per la gestione associata di alcuni servizi sotto una sola regia.
Il presidente di Monza e Brianza Gigi Ponti
Il presidente di Monza e Brianza Gigi Ponti Pozzi Attilio

La super provincia della Brianza a conti fatti è già realtà: è stato firmato dai presidenti di Como, Lecco e Monza l’accordo strategico di programma per avere una sola cabina di regia per i tre enti. Insomma: l’area vasta c’è già, con le firme nero su bianco (nell’ordine) di Maria Rita Livio, Flavio Polano e Gigi Ponti.

L’obiettivo dell’intesa – scrive Monza – «è “promuovere l’esercizio, in forma collaborativa e stabile delle funzioni di area vasta”, da individuare attraverso specifiche convenzioni operative che riguardano l’erogazione di servizi associati rivolti a cittadini ed imprese».

Tutto parte da cinque ambiti riconducibili ai compiti delle Province: l’erogazione di offerta formativa obbligatoria per il personale degli enti locali anche riferita all’avvio della stazione appaltante di area vasta; la gestione associata di consulenza legale e la costituzione di Uffici Unici di Avvocatura; la gestione associata di servizi di assistenza tecnico-amministrativa e consulenza giuridica in tema di amministrazione del personale, gestione finanziaria e controlli interni; la gestione associata di azioni di marketing territoriale per la ricerca di finanziamenti europei su fondi comunitari; la gestione associata di funzioni e servizi propri per esigenze di ottimizzazione delle risorse di dotazione organica.

Ora i tre enti stanno verificando le rispettive attività per unificare le procedure, presto si parlerà di personale. «Questa intesa è un passo avanti significativo verso l’Area Vasta della Brianza quale hub per i Comuni fondato sulla qualità dei servizi – sostiene Gigi Ponti – Un’area fondata sulle alleanze istituzionali in grado di valorizzare il prezioso know-how maturato dai singoli Enti e migliorare ancora la qualità e i livelli di efficienza dei servizi».