Monza e Brianza, codice rosso per l’allerta meteo che non c’è stata: ecco perché

LEGGI A Lentate - Nella tarda serata di lunedì dalla Regione è scattato l’allarme rosso per l’allerta meteo. I residenti della zona attorno al corso del Lambro e gli operatori della Protezione Civile di Monza (con i residenti della zona del Seveso) sono rimasti in attesa di una piena che, fortunatamente, non c’è stata.
Una foto d’archivio della Protezione civile in controllo notturno del Lambro
Una foto d’archivio della Protezione civile in controllo notturno del Lambro Radaelli Fabrizio

Hanno trascorso ore di ansia i residenti della zona attorno a via delle Grazie Vecchie e gli operatori della Protezione Civile di Monza in attesa di una piena che, fortunatamente, non c’è stata.
Nella notte tra lunedì e martedì il livello del Lambro non si è nemmeno avvicinato a quello di guardia, ma gli allarmi lanciati dalla Regione in vista della perturbazione in arrivo dal Piemonte hanno fatto temere il peggio tanto che nella tarda serata di lunedì 29 agosto il Comune ha invitato gli abitanti delle zone a rischio esondazione a spostare auto e moto dai box a parcheggi più sicuri e a collocare le barriere e le paratie mobili davanti agli ingressi degli edifici lungo il fiume per proteggere gli ambienti al pianterreno.


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L’allerta è stata lanciata sia attraverso sms sia dagli agenti della Polizia locale che hanno suonato ai campanelli di alcune famiglie di via Frisi e delle Grazie Vecchie.

«L’allarme rosso – spiega il sindaco Roberto Scanagatti – è scattato dopo la comunicazione diramata dalla Regione».

La procedura è usuale in caso di maltempo: ogni volta che la Protezione civile lombarda mette in guardia le sezioni locali sui possibili rischi idrogeologici partono le valutazioni in seguito alle quali i tecnici decidono se varare o meno i piani per l’emergenza.

«Nella tarda serata di lunedì – aggiunge il sindaco – era previsto che alle 0.45 il Lambro si alzasse di 2,40 metri a Peregallo a causa delle forti piogge».

Se così fosse stato in poco tempo l’ondata avrebbe raggiunto il centro di Monza. «Ha cominciato a piovere alle 0.42», prosegue il primo cittadino. Ma, fortunatamente, il temporale non ha avuto la portata annunciata: molti tuoni ma non tanta acqua quanta ipotizzata dagli esperti. Polizia locale, Protezione civile e amministratori, in ogni caso, hanno monitorato il fiume per buona parte della notte.

L’allarme è rientrato alle prime ore del giorno e martedì alle 12.30 la Regione ha revocato la «criticità rossa» per il Lambro, il Seveso e alcuni torrenti mantenendo, comunque, il codice giallo.