Monza, costato 5 milioni e mai usato: il deposito Tpm finisce in vendita

Il nuovo deposito bus Tpm di via Pompei a Monza è costato 5 milioni per un edificio (finora) mai utilizzato. Progettato, realizzato, intonso: l’odissea non è finita. Ora è di proprietà di Net, che prova a venderlo.
Monza, sede ex Tpm via Pompei
Monza, sede ex Tpm via Pompei Fabrizio Radaelli

Di sicuro si sa ben poco. Solo questo: dovrebbe essere in corso una valutazione per un’eventuale sua vendita. Nulla di più, a parte quello che si legge nei documenti, vecchi di mesi e di anni, e quello che si vede in via Pompei a Monza, oltre la recinzione del cantiere.

Lì, alle spalle di viale Sicilia e di viale delle Industrie, è stata costruita una palazzina. Risale al 2006 lo stanziamento di 5 milioni e 130mila euro per l’acquisizione del terreno e la progettazione e realizzazione dell’edificio, a cui – sulle tavole – si sarebbero dovuti affiancare un’autorimessa e la stazione di rifornimento e lavaggio per l’intera flotta dei bus della Tpm, la società di Trasporto pubblico monzese, all’epoca una delle partecipate del comune. Via Pompei.

Chiuse le cancellate con catene e lucchetti, il cantiere pare sospeso. Nello spazio e nel tempo. Percorrendo il suo perimetro si nota uno squarcio nella recinzione. Tracce di passaggio tra l’erba alta: qualcuno, indisturbato, entra nell’area. Nonostante gli anni di abbandono – la costruzione, avviata nel 2007, è stata completata nel 2012 – l’edificio si presenta in condizioni buone: non è stato saccheggiato, le porte non sono state divelte, i cavi non sono stati sventrati. Senza manutenzione qua e là qualche segno di cedimento si nota. Sbirciando dai vetri delle porte, chiuse e allarmate, ci si rende conto di come la pioggia non fatichi a entrare dai tetti e dalle finestre.

È tutto nuovo, intonso, perché nulla è mai stato utilizzato. Nessuno ha mai messo piede in quegli uffici, che si notano da lontano, in mezzo ai campi, come può notarsi una cattedrale nel deserto. Della realizzazione del nuovo deposito si parlava già dieci anni fa, in quello che è stato il bilancio di previsione stilato all’epoca dal comune di Monza. Tra le pagine, disponibili online, si legge che “è stata acquisita l’area per la costruzione di un nuovo deposito (via Pompei) con l’obiettivo della disponibilità della nuova struttura per la fine del 2006”.

La storia prosegue, nel 2008: nella “Carta dei servizi” pubblicata da Tpm si legge che è in corso la “gestione della gara di appalto per la costruzione del nuovo deposito ed officine aziendali in Via Pompei a Monza. È stato aggiudicata la costruzione del primo lotto, relativo alla palazzina uffici, ed è in corso la procedura per l’affidamento della costruzione del secondo lotto, relativo al deposito, all’officina ed agli impianti”. Il 2009: sono necessarie alcune precisazioni, ora, perché a seguito dell’acquisizione di un ramo di Tpm, la Nord Est Trasporti srl – controllata al 100% dal Gruppo Atm spa – ha iniziato a gestire il trasporto urbano nella città di Monza e nel suo hinterland.

La storia prosegue. I lavori vengono terminati e si arriva al 2015, quando il sito dell’Atm riporta che “in data 15/03 è stato pubblicato sul sito internet aziendale l’avviso di manifestazione di interesse all’acquisto di immobili di proprietà Nord Est Trasporti s.r.l. sita in Monza, Via Pompei”.
E ora, che succede? Non si sa. Le uniche certezze sono quelle tangibili, che si possono vedere e toccare. Ovvero la spesa di 5 milioni di euro per la costruzione di una palazzina che non è mai stata utilizzata.