Monza, con la prostituta sulla Range Rover: multato

Servizio della polizia locale in contrasto alla prostituzione di strada in molte vie della città: fermate cinque “lucciole”. Domenica, inoltre, ennesimo sgombero di senzatetto in piazza Cambiaghi.
Due prostitute sono state fermate in viale Lombardia, altrettante in viale Campania e una in zona via Taccona.
Due prostitute sono state fermate in viale Lombardia, altrettante in viale Campania e una in zona via Taccona.

Ennesimo sgombero di senzatetto, domenica 12 novembre, nel pomeriggio, in piazza Cambiaghi, a Monza. All’opera due pattuglie della Polizia Locale con un’operazione disposta dal Comandante facente funzioni Gerardo Esposito. Sotto i portici degli ex uffici della Regione è stata accertata la presenza di due persone senza tetto. Inoltre, erano visibili giacigli per dormire e tanti rifiuti. I due senza tetto sono stati identificati ed allontanati. Sul posto è stata disposta la bonifica dell’area.

Sabato 11 dalle 21 e poi nell’arco della notte, fino all’alba di domenica, inoltre, sempre la polizia locale di Monza, dando continuazione ad uno degli obiettivi indicati dall’attuale amministrazione comunale, ha effettuato un servizio mirato al contrasto del fenomeno della prostituzione di strada. Impiegate quattro pattuglie coordinate da un ufficiale e guidate direttamente dal comandante Esposito, presente durante tutta l’operazione.

I controlli sono stati svolti su tutto il territorio comunale ed in particolare in via Taccona, viale Lombardia, viale Campania e viale Stucchi zona stadio. Numerose le prostitute al lavoro in viale Lombardia e viale Campania: alla vista delle pattuglie si sono date alla fuga. Due sono state tuttavia fermate in viale Lombardia, altrettante in viale Campania e una in zona via Taccona.

In viale Lombardia il conducente di una Range Rover che si era appartato con una lucciola dopo aver posteggiato in un punto nascosto, dietro un deposito di un distributore, è stato multato con 104 euro. Tutte le prostitute fermate sono state accompagnate in Questura a Milano per i rilievi fotodattiloscopici per l’ eventuale espulsione dal territorio.