Monza: cercano di rubare merce per 250 euro all’Iper, due donne arrestate

Gli agenti della polizia di stato di Monza hanno proceduto con due arresti in flagranza di reato e una denuncia a piede libero ai danni di tre donne, accusate di furto aggravato in concorso. Le tre sono state pizzicate lunedì pomeriggio mentre cercavano di uscire dal supermercato Iper di via della Guerrina con merce per un valore di 250 euro appena sottratta dagli scaffali.
L’Iper di Monza
L’Iper di Monza

Gli agenti della polizia di stato di Monza hanno proceduto con due arresti in flagranza di reato e una denuncia a piede libero ai danni di tre donne, accusate di furto aggravato in concorso. Le tre sono state pizzicate lunedì pomeriggio 4 settembre, attorno alle 14.20, mentre cercavano di uscire dal supermercato Iper di via della Guerrina con merce per un valore di 250 euro appena sottratta dagli scaffali.

Personale di vigilanza le ha viste all’opera attraverso le telecamere di videosorveglianza tra le corsie e le ha tra l’altro riconosciute quali presunte autrici di un altro furto analogo, avvenuto nel medesimo supermercato, lo scorso 30 agosto. Ha informato il responsabile che ha rintracciato le tre seguendo il loro percorso, fatto di scatole di generi alimentari danneggiate e abbandonate, così come alcune placche antitaccheggio, levate da altra merce rubata.

Ha quindi bloccato le tre dopo la barriera delle casse prima che potessero allontanarsi e ha chiesto loro di restituire la merce non pagata. Quindi sono state inviate a recarsi presso gli uffici della sorveglianza per essere affidate alla custodia della polizia. Purtroppo è stato possibile rimettere sugli scaffali solo parte della merce asportata in quanto la gran parte è stata danneggiata.

Le tre donne, tutte italiane, di 28, 18 e 51 anni, residenti a Vimercate attraverso accertamenti fotodattiloscopici sono risultate già note alla giustizia per reati contro il patrimonio e in alcune occasioni hanno fornito generalità false. Per due di loro è stato eseguito l’arresto in flagranza, la terza è stata indagata in stato di libertà.