Monza, attacco al gazebo della Lega: Scanagatti solidale con il Carroccio

Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha manifestato la sua solidarietà ai militanti leghisti il cui gazebo è stato distrutto sabato 18 da parte di esponenti di gruppi antagonisti. Intanto il popolo leghista reagisce e invoca la linea dura
Il gazebo della Lega distrutto
Il gazebo della Lega distrutto Roberto Magnani

«Monza è una città democratica e la libertà di espressione politica deve essere garantita a chi legittimamente esprime le proprie idee. Per questo nel condannare l’episodio, voglio esprimere la mia solidarietà ai militanti leghisti».

Chi parla è il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, ora candidato anche per le prossime elezioni amministrative, che ha voluto commentare così su facebook i fatti di sabato 18 febbraio, quando è stato danneggiato un banchetto della Lega in pieno centro.

«Oggi (sabato 18, appunto, ndr) è stata una giornata di tensione per la nostra città – ha spiegato il primo cittadino- L’annunciata manifestazione di gruppi di destra, è stata confinata nei pressi di Villa Reale. In piazza Roma l’Anpi ha inteso testimoniare il rifiuto per ogni rigurgito neofascista. Tutto si sarebbe svolto senza incidenti, se non fosse stato per l’aggressione compiuta nei confronti di un banchetto della Lega Nord da parte di alcuni esponenti dei gruppi antagonisti, molti dei quali giunti da fuori città».

Una ricostruzione degli eventi che ha portato Scanagatti alle manifestazioni di solidarietà nei confronti della Lega.

Sempre sui social ( in particolare la pagina facebook della Lega) anche i militanti del Carroccio non le hanno mandate a dire: «A seguito del vile attacco che abbiamo subito oggi, solo una cosa mi sento di dire: non è possibile che certi atti di violenza restino impuniti solo perché chi li compie si dichiara di sinistra.È stato distrutto il nostro gazebo autorizzato e siamo state aggredite solo perché la pensiamo diversamente da loro. Questo è inaccettabile, noi non ci fermiamo. Riprendiamoci la nostra Monza!!»

E ancora Federico Arena, segretario cittadino della Lega: «Solo dei rifiuti umani possono pensare di attaccare in 40 un gazebo con solo due ragazze… mi impegnerò ancor di più perché la chiusura del centro sociale e la linea dura contro questi maledetti diventi uno dei primi punti della coalizione! Attendo parole di sdegno e condanna da parte di TUTTA la maggioranza».