Monza, accordo a tre per estendere il teleriscaldamento in città

Un accordo tra Comune di Monza, BrianzAcque e Acsm Agam nel campo dell’efficienza energetica che prevede l’installazione di impianti di cogenerazione nei siti di BrianzAcque per produrre energia elettrica e energia termica per la rete di teleriscaldamento. Come già alla Rovagnati.
Monza acsm-Agam centrale teleriscaldamento Monza nord
Monza acsm-Agam centrale teleriscaldamento Monza nord Fabrizio Radaelli

Un accordo tra Comune di Monza, BrianzAcque e Acsm Agam nel campo dell’efficienza energetica, della valorizzazione dei processi industriali delle due società partecipate e della razionalizzazione nell’uso delle risorse ambientali.

L’accordo prevede l’installazione di impianti di cogenerazione nei siti di BrianzAcque, con simultanea produzione di energia elettrica (a copertura dei consumi necessari alla depurazione) e di energia termica destinata alla rete di teleriscaldamento cittadina. La produzione congiunta di elettricità e calore avverrà attraverso l’uso di apparecchiature ad alto rendimento, con tecnologie tali da qualificare una sinergia industriale di evidente valore per il territorio, poiché risponde sia all’indirizzo dell’amministrazione locale in materia di sostenibilità ambientale, sia al costante impulso all’efficientamento perseguito dalle due aziende.


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«Si tratta di un progetto dalla forte valenza ambientale che consentirà in prospettiva di ridurre le emissioni dei riscaldamenti dei condomini che progressivamente si allacceranno alla rete del teleriscaldamento cittadino – ha commentato il sindaco Scanagatti, che insieme all’assessore Dell’Aquila ha ricordato come l’operazione sia in linea con il PAES, il piano per l’energia sostenibile approvato dal Consiglio comunale e attualmente in fase di implementazione da parte dell’amministrazione comunale. Ciò consentirà anche – prosegue il sindaco – di generare consistenti risparmi nella bolletta energetica, a partire dai quartieri di San Rocco e Triante».

L’operazione è stata presentata dal sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, dall’assessore alle Politiche di sostenibilità, Francesca Dell’Aquila, dal presidente di Brianzacque, Enrico Boerci, dall’amministratore delegato di Acsm-Agam, Paolo Soldani e Gianni Chighine, responsabile BU tlr/cogenerazione/calore della società energetica.

Dal punto di vista tecnico, la formula è analoga a quella messa a punto da Acsm Agam e dalla società Rovagnati per lo stabilimento di Villasanta (progetto ormai imminente al varo), con l’estensione del teleriscaldamento nei quartieri ad est della città (da viale Libertà fino a piazza Citterio), e si inserisce nell’articolato programma di potenziamento del teleriscaldamento (6 milioni di investimenti per efficientare e potenziare ulteriormente la rete) nei quartieri monzesi che ad oggi coinvolgei 250 condomini. Man mano che saranno installati gli impianti presso i siti di BrianzAcque e connessi alla rete di teleriscaldamento per il recupero del calore saranno infatti possibili nuovi allacciamenti per i condomini ubicati lungo il percorso.

Il primo passo dell’intesa fra Comune, BrianzAcque e Acsm Agam si realizzerà al depuratore di San Rocco (impianto che tratta i reflui di 500mila abitanti equivalenti), dove sarà inoltre verificata la possibilità di installare una pompa di calore di grandi dimensioni per il recupero di energia termica dalle acque depurate. Il calore immesso nelle reti di Acsm Agam andrà a riscaldare edifici pubblici e condomini collocati nei quartieri di San Rocco e Triante: l’operazione consentirà di allacciare alla rete altri 80 condomini, per un totale di circa 4000 persone.