Ce l’aveva con gli agenti della polizia locale? Magari per una multa considerata ingiusta? Non è certo. Di sicuro c’è solo che l’uomo, un 55enne italiano, si è divertito a fare il “cecchino” dal balcone della sua abitazione, al sesto piano di un palazzo. Ma utilizzando una fionda caricata con dei sassi da giardino della dimensione di un paio di centimetri, proprio mentre gli agenti del comando di via Marsala erano per strada, in via Baradello, impegnati in un posto di blocco.

Il lanciatore ha rischiato di ferirli, cosi come numerosi passanti. La scoperta è avvenuta casualmente: gli agenti, attorno alle 15.30 di sabato 23 aprile si sono appostati lungo la via per un posto di controllo. Mentre stavano chiedendo i documenti a un motociclista sono stati colpiti da alcuni sassi bianchi piovuti inspiegabilmente dal cielo.

L’avvistamento è proseguito per alcuni secondi finché la pattuglia ha deciso di appostarsi temporaneamente dietro all’auto di servizio per individuare il “cecchino”. Alzando lo sguardo verso un palazzo hanno notato un uomo armeggiare con un oggetto, apparentemente una fionda. A quel punto, visto che sino a quel momento era andata bene e nessuno era rimasto ferito, hanno deciso di intervenire.

Si sono trovati davanti un uomo, classe 1961, italiano, che alla vista degli agenti ha mostrato inizialmente sorpresa. Poi ha negato: «Vi state sbagliando, non sono io». Alla fine ha ceduto: si è giustificato dicendo di soffrire di problemi di salute e ha condotto le forze dell’ordine sul balcone dove aveva abbandonato la fionda e i sassi – questi ultimi disposti ordinatamente in una ciotolina, pronti ad essere lanciati – che sono stati sequestrati. L’uomo è stato denunciato per tentativo di lesione, getto pericoloso di cose e danneggiamento.