Molestarono bambine a Carate e Cogliate, due “orchi” condannati

Hanno 77 e 82 anni. Uno abita a Carate, l’altro risiedeva a Cogliate. In comune hanno le molestie compiute su due bimbe diverse e le condanne del tribunale: : il primo a sei anni e quattro mesi, l’altro a quattro anni da scontarsi ai domiciliari
Monza - Il tribunale dove sono state emesse le sentenze a carico dei due anziani
Monza – Il tribunale dove sono state emesse le sentenze a carico dei due anziani

Hanno 77 e 82 anni. Uno abita a Carate, l’altro risiedeva a Cogliate. In comune hanno le molestie compiute su due bimbe diverse e le condanne del tribunale: il primo a sei anni e quattro mesi, l’altro a quattro anni da scontarsi ai domiciliari.

L’episodio di Carate. L’uomo, 78 anni, era stato arrestato in agosto. Nel suo profilo facebook si descriveva come un “penzionato” che ha frequentato la scuola media, divorziato e originario di Palermo. Era stato piantonato in un ospedale “top secret”, perché aveva tentato di togliersi la vita dopo l’ arresto per una accusa infamante: violenza sessuale aggravata ai danni di una bambina di 10 anni. Una minore che l’uomo, il presunto pedofilo, mai un guaio con la giustizia, secondo i carabinieri della Compagnia di Seregno avrebbe palpeggiato. Una serie di abusi avvenuti in parchi pubblici dove l’anziano si sarebbe recato in compagnia della bambina, a lui affidata dai genitori dei quali avrebbe conquistato la fiducia.

Alla luce dei riscontri investigativi, il giudice per le indagini preliminari aveva convalidato l’arresto dell’uomo. Costretto ai domiciliari nella propria abitazione il 77enne, trascorsi due giorni, ha tentato di suicidarsi ingerendo dei farmaci. Soccorso, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale, dove i medici gli avevano salvato la vita.

Nel corso del processo celebrato davanti al giudice per l’udienza preliminare al tribunale di Monza, il giudice, che aveva respinto l’istanza avanzata dal difensore dell’uomo, lui voleva il processo col rito abbreviato – subordinato però ad una perizia psichiatrica, che è stata respinta – ha pronunciato verdetto di condanna a sei anni e 4, avendo beneficiato dello sconto di un terzo della pena concesso per legge a chi sceglie l’abbreviato. .

L’episodio di Cogliate. Il nonno orco (82 anni, originario di Milano) di via Del Galletto nel settembre del 2014 aveva bloccato in strada una bambina, premendola forte contro il suo corpo in parte nudo. Furono i genitori della piccola a sporgere denuncia ai carabinieri di Solaro e ora a poco più di un anno da quell’episodio la giustizia ha fatto il suo corso. In settimana il tribunale di Monza ha condannato per violenza sessuale su minore l’anziano a 4 anni di reclusione, pena tradotta nei domiciliari in una casa della bergamasca.

Dovrà inoltre pagare le spese legali, non avvicinarsi per un anno a luoghi frequentati da minori e informare le autorità di ogni suo spostamento. Una sentenza che finalmente tranquillizza la famiglia della piccina. Dopo la denuncia l’uomo era stato arrestato e sottoposto ai domiciliari in una casa della bergamasca. Per motivi di salute, a suo dire, era però rientrato a Cogliate, tornando ad abitare a due passi dalla vittima. Una situazione paradossale che era proseguita per alcuni mesi, poi l’ottantaduenne era stato nuovamente allontanato. Ora è arrivata la sentenza, ma quanto accadde nel settembre del 2014 è difficile da dimenticare.