Milano-Meda: il ponte di via Desio vietato ai tir oltre le 3,5 tonnellate

Il divieto di transito dei mezzi superiore alle 3,5 tonnellate sul ponte di via Desio a Bovisio Masciago è diventato realtà.Uscite dalla Milano-Meda a Varedo e Binzago e percorsi alternativi per i camion.
La segnaletica a Bovisio Masciago
La segnaletica a Bovisio Masciago Fabio Cavallari

Il divieto di transito dei mezzi superiore alle 3,5 tonnellate sul ponte di via Desio a Bovisio Masciago è diventato realtà. Questa ipotesi era probabile già lo scorso fine settimana e, nonostante fosse previsto un sopralluogo con il perito nella giornata di martedì, la Provincia di Monza e Brianza, ente competente sia per la Milano-Meda che per il tratto interurbano di via Desio, non ha voluto correre alcun rischio e così già lunedì era presente la nuova segnaletica.

I camion provenienti da Milano e diretti verso Bovisio e quelli provenienti da Como e diretti verso Desio sono così costretti ad utilizzare le uscite di Varedo e Binzago e poi fare percorsi alternativi. Il primo tocca rispettivamente la Monza-Saronno, la Valera di Varedo e le vie Cattaneo e Ferravilla in territorio desiano mentre il secondo prevede il passaggio dalla cesanese via Manzoni, dalla tangenziale sud e dalla zona industriale di Bovisio sorta intorno a via Brughetti. Nonostante i cartelli gialli di deviazione provvisoria e di divieto di accesso al ponte siano ben visibili, c’è qualche trasportatore che non si è accorto o ha fatto finta di non accorgersi della loro presenza. Per contrastare questa violazione la Polizia locale intensificherà i controlli.

«Gli agenti aumenteranno il numero di passaggi al giorno – spiega il vicesindaco Paolo Bosisio – ma con la carenza di personale che abbiamo non ci possiamo certo permettere di tenere lì fissa una pattuglia al ponte di via Desio. Abbiamo detto questa cosa in modo molto chiaro anche alla Provincia».

Al momento è impossibile stabilire per quanto tempo resterà attivo il divieto di passaggio sul ponte per i mezzi pesanti visto che, al momento di andare in stampa, non c’è ancora la relazione tecnica del perito sul sopralluogo di martedì. Sarà proprio questo documento a dare una fotografia precisa dello stato attuale del ponte e a stabilire come intervenire nel modo più opportuno ed efficace. È bene precisare che non c’è in discussione la stabilità del ponte, ragione per cui ad oggi è ancora percorribile dalle auto, ma lo stato di conservazione dei pilastri. È possibile che venga messo in atto un intervento di riqualificazione simile a quello che ha interessato il ponte di via Manzoni a Binzago nelle scorse settimane.

Nonostante già lo scorso anno, dopo il tragico crollo avvenuto sulla Milano-Lecco all’altezza di Annone Brianza, la Provincia avesse già fatto delle verifiche sui cavalcavia della Milano-Meda nel tratto compreso tra Varedo e Lentate, le criticità al ponte nei pressi dell’uscita di Bovisio sono emerse solo a seguito del taglio della vegetazione compiuto ad agosto, visto che gli arbusti avevano nascosto una situazione meritevole di ulteriori approfondimenti.