Metropolitana a Monza: le sei fermate in città e i tracciati scartati – MAPPA

La MAPPA - Pubblicate le mappe dello studio di fattibilità di Metropolitane milanese per la linea lilla. Per la prima volta nero su bianco il percorso scelto per le sei fermate all’interno del territorio dopo l’hub di Bettola e i tracciati scartati.
tracciati m5 a monza
tracciati m5 a monza

La conferma è arrivata la scorsa settimana: la giunta comunale aveva dato il via libera al tracciato del prolungamento della metropolitana 5, la linea lilla, fino a Monza. Il percorso, quello scelto e annunciato ormai da tempo: da Cinisello Bettola l’ingresso in città, quindi su verso viale Campania, più o meno al centro esatto poi una piccola curva per arrivare in via Marsala, lo snodo fino a Via Cavallotti – la fermata pià vicina al centro storico – e ancora su fino alla Villa reale , una curva fino al San Gerardo, quindi il polo istituzionale dell’ex IV novembre, il capolinea finale.

Bene: con qualche dettaglio in più, perché ora è nero su bianco su carte ufficiali, la linea non si discosta di molto da quanto previsto finora.In più, oggi, ci sono i tracciati proposti da Metropolitane milanesi nello studio di fattibilità che sono stati scartati, altri due percorsi esclusi per il momento dall’intesa con Milano.

E allora la metropolitana che non sarà. Tutti i tracciati partono ovviamente da Bettola e arrivano subito dopo il confine comunale tra Monza e Cinisello, dove si trova l’area destinata ad hub. Da lì le ramificazioni sono tre, una blu, una arancione (quella scelta dalla giunta) e quella verde. Quella blu invece di proseguire diritto avrebbe svoltato verso San Fruttuoso per poi riscendere fino a via Marsala, nello stesso punto in cui arriva il percorso arancione. Poi sarebbe andata alle spalle della stazione ferroviaria (più o meno Piazza Castello) per poi raggiungere piazza Citterio (il Re de Sass), passare sotto viale Regina Margherita e arrivare alla Villa reale: da lì in poi, il percorso è identico a quello arancione.

Da capo: la terza ipotesi, a sua volta scartata, partiva dallo stesso punto dopo l’hub. L’ipotesi verde al contrario delle altre avrebbe preso la strada della Fossati Lamperti, quindi la fermata Borgazzi, la stazione ferroviaria (ma questa volta davanti) seguendo fin qui il percorso di via Borgazzi-corso Milano. A quel punto si sarebbe diretta alla fermata Trento e Trieste per poi raggiungere viale Regina Margherita e quindi completare il percorso con le abituali soste in Villa reale, ospedale, polo istituzionale.

Dettagli: stando alla mappa pubblicata dal Comune – cioè il documento del nuovo studio di fattibilità – la fermata in Villa reale sarebbe subito dietro il Serrone, cioè nell’angolo del parcheggio di Porta Monza. La fermata dell’ospedale corrisponde invece al parcheggio di superficie davanti al San Gerardo, il capolinea esattamente all’ex IV novembre.

La giunta ha scelto il percorso arancione perché risulta più economico di altre alternative (in particolare dell’ipotesi verde) e perché è il tracciato più coerente “con le scelte recentemente consolidate nel nuovo Pgt”: per l’esecutivo Scanagatti è in linea “con gli obiettivi di realizzare una seconda dorsale complementare alla ferrovia, di servire poli cittadini in forte sviluppo pur assicurando contiguità al centro storico, di realizzare fermate cittadine più facilmente fruibili dalla parte ovest della città (quartieri Triante, Cavallotti, San Giuseppe e anche San Fruttuoso) meno portati a trovare sbocco alla stazione ferroviaria ma già più orientata verso il sistema metropolitano milanese».