“L’obiettivo è far evitare alla gente di fare viaggi chissà dove per farsi curare patologie alla tiroide”. “A Vimercate c’è tutto per trattare nei migliori dei modi queste patologie e anzi, da anni, non abbiamo nulla da invidiare ai colossi del territorio tra Milano e Busto”.

Sono Franco Parmigiani, direttore di otorinolaringoiatria, e Roberto Roncoroni, direttore di endocrinologia, a presentare i risultati del “Sistema Tiroide”, un progetto avviato da 4 anni all’ospedale di Vimercate per realizzare una filiera sul territorio, dal medico di base, allo specialista di diagnostica e fino al chirurgo, in grado di riconoscere e curare nel modo migliore le patologie alla tiroide che sono particolarmente diffuse nell’area pedemontana.

Si tratta di un sistema che promuove la collaborazione tra i differenti livelli medici presenti nel vimercatese e da quando è partito ha portato l’ospedale di via santi Cosma e Damiano a trattare casi di tiroide ai livelli delle maggiori strutture lombarde che hanno una lunga storia rispetto a queste patologie. In 4 anni le biospie alla tiroide sono passate da 40 a 400 l’anno, gli interventi chirurgici sono in media 80 l’anno (108 la punta del 2014) mentre il reparto di endinocrinologia esegue in media 3.500 visite l’anno. Sono numeri che mettono Vimercate agli stessi livelli di ospedali “più famosi” per i problemi di tiroide, portano i direttori dei principali reparti coinvolti a rassicurare che non c’è affatto necessità di fare viaggi per ottenere le migliori cure e, in più, si investe ancora per migliorare il “Sistema Tiroide”.

A partire dalla formazione e collaborazione tra medici locali, e per questo il 24 marzo l’Asst di Vimercate organizza un incontro tra medici di base e specialisti sul tema dell’ipertiroidismo, un secondo momento di confronto per aggiornarsi e conoscersi tra tutte le realtà che poi dovranno curare i pazienti all’occorrenza.