Litiga con il fidanzato di Lissone e si butta dall’auto in corsa, lui se ne va: denunciato

Trascinata sull’asfalto appesa a una maniglia dello sportello dell’auto finché non è caduta a terra battendo la testa. Il fidanzato alla guida, un lissonese di 36 anni, invece di fermarsi ha accelerato e si è allontanato lasciando la ragazza dolorante a terra. E’ accaduto su una strada di Spino d’Adda, nel Cremonese. L’uomo è stato denunciato per omissione di soccorso.
La donna ne avrà per venti giorni
La donna ne avrà per venti giorni

Trascinata sull’asfalto appesa a una maniglia dello sportello dell’auto finché non è caduta a terra battendo la testa. Il fidanzato alla guida, un lissonese di 36 anni, invece di fermarsi ha accelerato e si è allontanato lasciando la donna, coetanea, dolorante a terra. E’ accaduto mercoledì su una strada di Spino d’Adda, nel Cremonese. L’uomo è stato denunciato per omissione di soccorso.

I due fidanzati, lei di origini filippine, residente in Brianza, stavano tornando a casa dopo una giornata trascorsa insieme quando in auto hanno iniziato a litigare sempre più furiosamente finché lei ha preteso di scendere. Al rifiuto di lui, la donna ha aperto la portiera e ha cercato di buttarsi dall’auto ma appena si è resa conto del rischio che stava correndo si è appesa alla maniglia, restando a penzoli fuori dall’abitacolo. Nel frattempo il lissonese non ha fatto una piega, continuando a guidare.

A un certo punto lei non ce l’ha fatto più ed è caduta a terra, battendo il capo. Il fidanzato, invece di fermarsi, ha accelerato e di è dileguato. Alcuni testimoni che hanno assistito alla scena hanno chiamato i soccorsi. La donna è stata ricoverata all’ospedale di Lodi dove se la caverà in una ventina di giorni. Ha detto ai carabinieri cos’era accaduto e fornito le generalità del fidanzato, denunciato per omissione di soccorso.