Lite al chiosco nel parco di Monza la sera del concerto: un ferito grave, in carcere l’aggressore

Un 36enne ricoverato all’ospedale San Gerardo in coma farmacologico e un 35enne in carcere in stato di fermo con l’accusa di lesioni gravissime. È il bilancio di cronaca a corollario del concerto di Manu Chao, sabato sera in autodromo a Monza.
Il pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza
Il pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza

Un 36enne ricoverato all’ospedale San Gerardo in coma farmacologico e un 35enne in carcere in stato di fermo con l’accusa di lesioni gravissime. È il bilancio di cronaca a corollario del concerto di Manu Chao, che sabato sera ha richiamato in autodromo a Monza 40mila persone.

Ciò che è successo è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ma sembra ormai appurato che l’uomo trovato ferito in via Mirabellino non sia rimasto vittima di una caduta accidentale. Secondo quanto è stato ricostruito avrebbe avuto la peggio in una lite vicino a un chiosco di panini.

Il 36enne, monzese d’origine e non più residente in città da qualche anno, avrebbe tenuto un comportamento molesto per tutta la durata del concerto a causa dell’alcol e a nulla sarebbero valsi i tentativi degli amici di portarlo via.
Al culmine di una lite avrebbe ricevuto un pugno da un rumeno classe 1980, rintracciato e fermato a Milano dalla polizia di Monza. Il ferito è in gravi condizioni e in pericolo di vita.