Lissone verso il voto: polemica sulla chiusura della campagna elettorale

Roberto Perego solleva il problema dell’uso di piazza Libertà venerdì 9, ultimo giorno di campagna elettorale. Intanto Concetta Monguzzi e i suoi candidati firmano un patto etico per la città, Ruggero Sala presenta la sua lista a favore di Meroni e quest’ultimo annuncia che andrà nelle Marche con la Velovirtus. Polemica Sana (5 Stelle) Meloni sulla disabilità
Concetta Monguzzi firma il patto etico
Concetta Monguzzi firma il patto etico Elisabetta Pioltelli

“Sembrerebbe che il candidato sindaco Concetta Monguzzi, per la chiusura della campagna elettorale, venerdì 9, abbia richiesto e ottenuto la disponibilità di occupazione di tutta piazza Libertà. Rimaniamo allibiti dalla decisione non democratica”. Così Roberto Perego (che terrà la chiusura di campagna elettorale venerdì 9 in piazza IV Novembre). Roberto Beretta replica. “E’ falso. Tutte le liste possono richiedere spazi, nessuno si è impossessato della piazza”. Non mancano le polemiche negli ultimi giorni di campagna elettorale di Lissone, chiamata l’11 giugno a decidere chi tra Concetta Monguzzi , Fabio Meroni, Roberto Perego, Mauro Guglielmin, Emanuele Sana e Filippo Piacere.

Sala per Meroni. Amore verso la città che si esprime col cuore, il cuore rosso che simboleggia la lista “Per Lissone Oggi”. L’ultimo giorno di maggio i candidati consiglieri sono stati presentati uno ad uno dal capolista Ruggero Sala, deus ex machina della lista nata 10 anni fa grazie al suo impulso. «Alle elezioni del 2012 per soli 26 voti non siamo entrati in consiglio comunale- ricorda Sala- ciò nonostante abbiamo fatto tanto per la città, mettendo a disposizione il nostro tempo e le nostre energie, dimostrando di metterci il cuore. Sono diventato presidente di “Lissone Commercia” e questo sodalizio ha contribuito a rendere viva Lissone dal punto di vista commerciale e culturale, attivando la rete fra associazioni del territorio. La coalizione di centrodestra è nata su richiesta dei cittadini- spiega- affinché Lissone possa voltare pagina. Oggi avvertiamo incapacità amministrativa. Dal 1994 al 2012 il centrodestra ha fatto tanto. C’è differenza tra politica del fare e politica del dire. Il sacrificio di mettere qualche volumetria in più si è reso necessario per fare opere».

Sala critica la giunta uscente ed in particolare l’assessorato ai lavori pubblici. «Si fanno lavori a chiamata (il riferimento alla pagina Facebook Lavori Pubblici ndg) quando cioè la gente segnala, ma un assessore deve arrivare prima. Possibile che facciano un tour in bicicletta e non si accorgano delle buche sulle strade? Hanno danneggiato il centro con la Ztl, la piazza è un vuoto che va riempito. “Lissone Commercia” ha portato a Lissone 70mila persone in 8 manifestazioni, loro cosa hanno fatto?». I candidati consiglieri vengono presentati uno ad uno tra gli applausi. Menzione speciale per Roberto Meloni, presidente della Gal. Al centro di una polemica per la palestra specialistica che la società necessita per le sue allieve e che non c’è a Lissone, e il rammarico espresso dallo stesso Meloni per la scelta dell’amministrazione comunale uscente di dare priorità al palazzetto nel quartiere Don Moscotti. «Dico al signor Beretta di andare a vedere cosa fanno le ragazze della Gal» afferma Meloni che ha poi annuncia l’intenzione della Federazione di contribuire economicamente (150-200mila euro) per creare a Lissone un polo nazionale della ginnastica. Prospettiva che la coalizione di centrodestra accoglie con entusiasmo e che si dice pronta a tramutare in realtà, in caso di vittoria elettorale.

A chiusura di serata, Fabio Meroni attacca il centrosinistra per le «bugie che racconta». «Dicono che sono un cementificatore, ma quelle persone oggi abitano in quelle case e hanno votato le delibere- afferma annunciando infine alcune proposte progettuali: spostare le Poste in Villa Magatti creando uno sportello decentrato a Da là dal Punt, ed aprire all’ex Cps una Casa della Politica con sala conferenze sempre aperta e dove il sindaco può ricevere i cittadini. Meroni ha anche annunciato che se vincerà al primo turno chiederà alla Velovirtus di partecipare al viaggio in bicicletta verso Acquasanta Terme per consegnare gli aiuti raccolti in città a favore dei terremotati del paese delle Marche.

Polemica tra i grillini e Fratelli d’Italia. Si inasprisce la polemica politica di stampo elettorale tra i 5 Stelle e Fratelli d’Italia sul tema disabilità. In un post, il candidato sindaco Emanuele Sana qualifica una candidata consigliera di FdI “signora nessuno”. Sul tema si registra l’intervento dell’onorevole Giorgia Meloni che su Facebook scrive: “Sono vicina a tutte le mamme dei bambini disabili di Lissone e in particolare a Felicia Lella Scaffidi che, per le sue quotidiane battaglie a favore dei servizi ai disabili, è stata apostrofata dal candidato sindaco del M5S Emanuele Sana con l’epiteto “signora nessuno”. Fratelli d’Italia è al fianco di tutte le “signore nessuno” come Felicia che si battono per i diritti dei più deboli e dei tanti invisibili che vivono nelle nostre città”. Contattato, Sana ribadisce di aver affidato alla pagina web dei 5Stelle il suo commento.

«Ci sarebbe da chiedersi se queste persone siano in grado di distinguere il politico dalla persona. Il “nessuno” politico dal “nessuno” persona. Ossia ciò che c’è da fare per la comunità intera da quello che si è- scrive – abbiano la capacità di ricordare le persone, oppure facciano solo finta di non farlo, perché torna comodo attaccarle per qualche voto, dopo aver condiviso insieme quasi tutto. E soprattutto, la capacità di separare le promesse dai risultati, le intenzioni dalle azioni, le chiacchiere dai fatti”. Sana elenca il lavoro fatto da opposizione per i disabili. “La cosa più incredibile è che ciò sia tema di campagna elettorale e motivo di attacco politico. Come se queste fossero questioni di parte e cavallo di battaglia di qualcuno e non invece argomento che unisce tutti” chiosa . Il M5S organizza lunedì 5, alle 21, in biblioteca, un evento legalità. Interverranno Giovanna Ceribelli, Sergio Arcuri, Gianmarco Corbetta.

La Monguzzi e i suoi candidati firmano il patto etico. Legalità, rifiuto di regali e clientele, onestà: il candidato sindaco Concetta Monguzzi e la sua coalizione firmano il “Patto etico per Lissone”. Venerdì 2 giugno, sotto il tricolore di piazza Libertà, i 96 candisti delle 4 liste che sostengono il sindaco uscente Monguzzi hanno sottoscritto pubblicamente e con un forte gesto simbolico un “Patto etico” e il programma elettorale comune di tutta la coalizione. “Noi, donne e uomini candidati consiglieri comunali nella coalizione che sostiene Concetta Monguzzi sindaco, sottoscriviamo pubblicamente questo Patto Etico e ci impegniamo a rispettarne i contenuti”.

Inizia così il documento che, riportato in formato manifesto, ha ricevuto le firme degli interessati. I quali si obbligheranno moralmente a riconoscere anzitutto “nella Costituzione Italiana la fonte primaria delle regole della comunità politica e secondo l’articolo 54 della stessa Carta costituzionale, ad adempiere la funzione pubblica con disciplina ed onore” nonché a rispettare il programma elettorale della coalizione nella sua integrità come frutto della riflessione comune e quale orizzonte fondamentale dell’azione amministrativa”. Gli altri impegni riguardano il “rispetto della legalità in tutte le sue forme, combattendo ogni tipo di conflitto di interessi, di clientelismo, di parzialità e ogni altro elemento che possa condizionare la ricerca di un bene davvero “comune” per la comunità lionese”.

Ed ancora, il rifiuto di “tutte le forme di discriminazione basate sulla differenza di genere o di cultura, di religione, di razza, di stato economico”, e la difesa delle “libere opinioni purchè nel rispetto delle leggi vigenti”, “la pubblicazione annuale dei redditi, la cura dei beni e delle risorse messi a disposizione in ragione dell’incarico”. Ma anche il “rifiuto dei regali o altre utilità per la propria funzione istituzionale” e del cumulo degli incarichi. Infine, l’attenzione a mantenere anche nella vita privata “un comportamento onesto e corretto che accresca l’onorabilità delle pubbliche istituzioni”.

Un atto simbolico, ma allo stesso tempo sostanziale delle volontà di una coalizione di centrosinistra che stabilisce chiare regole di sottoscrizione ad un programma elettorale sottoscritto. Ad una settimana dal voto, ultime ore di campagna elettorale che per la colazione di centrosinistra si chiuderà ufficialmente venerdì 9 giugno. “Concetta Monguzzi Sindaco”, “Lissone Bene Comune”, Pd e Listone organizzano una festa in piazza Libertà. Il programma di massima prevede apericena a partire dalle 19, per poi proseguire con dei giochi di prestigio per i più piccoli e con un concerto del gruppo “Prossek Makenzyes” (cover band rock) e varie sorprese.

Durante la serata interverranno l’onorevole Emanuele Fiano ed il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che con Concetta Monguzzi chiuderanno la campagna elettorale. Oggi, invece, sabato 3 giugno, dalle 20.30, in piazza IV novembre i “Giovani X Concetta” hanno organizzato un maxi schermo per assistere in diretta alla finale di Champions League.

Schierata con la Monguzzi c’è la lista Lissone bene comune (con l’attuale assessore Giovanni Angioletti) che ha incassato l’appoggio di Campo Progressista. «Tornare a Meroni sarebbe un pericolo per la nostra città- ha dichiarato Luca De Vincentis- queste sono elezioni di estrema importanza perché abbiamo iniziato un percorso arrivando da 20 anni di governo monocolore, dobbiamo completare il programma nei prossimi 5 anni».